MANTAGHEYE BOHRANI

Amir conduce una vita solitaria. Accanto a lui, solo un cane che lo accompagna nei suoi giri per i bassofondi malavitosi di Teheran. Spaccia sostanze di ogni tipo e si occupa di anime in pena come farebbe un moderno profeta. Senza meta, percorre le strade della città seguendo le indicazioni del suo GPS e drogandosi per sfuggire a un luogo senza futuro. Eppure, in quel suo vagare trova il seme della resistenza. sceneggiatura Ali Ahmadzadeh fotografia Abbas Rahimi montaggio Ali Ahmadzadeh Ashkan Mehri musica Milad Movahedi interpreti Amir Pousti Shirin Abedinirad Alireza Keymanesh Maryam Sadeghiyan Saghar Saharkhiz Mina Hasanlou Saba Bagheri Alireza Rastjou Maman Pari Mr. Fred produttori Sina Ataeian Dena Ali Ahmadzadeh produzione Counterintuitive Film distribuzione I Wonder Pictures vendite internazionali Luxbox Ali Ahmadzadeh è scrittore, regista e produttore di tre lungometraggi di successo che esprimono il ritratto fatale di una giovane generazione iraniana oppressa. Nato a Teheran nel 1986, dopo aver studiato architettura, si è anche laureato all'Università musicale Neinava. Successivamente si è diplomato in regia presso la Young Cinema Society. I suoi film sono vietati dalle autorità iraniane. 2023 Mantagheye Bohrani (Critical Zone) 2015 Madar-e Ghalb Atomi (Atomic Heart) 2013 Mehmouniye Kami (Kami’s Party)  

MANTAGHEYE BOHRANI2023-11-24T14:31:28+01:00

OPERATION NAPOLEON

Kristin, una giovane avvocata islandese, riceve un filmato che ritrae il fratello, del quale si sono appena perse le tracce, accanto al relitto di un aereo. Neanche il tempo di comprendere il reale significato di quelle immagini che Kristin si ritrova nel mezzo di una cospirazione internazionale. Quel vecchio velivolo è un aereo tedesco della Seconda Guerra Mondiale, il cui carico oltre ad attirare l'interesse di criminali senza scrupoli, cattura l'attenzione del vicedirettore della CIA William Carr e dell'agente tedesco Simon. Entrambi cercano di eliminare Kristin che, nonostante sia in grave pericolo, mossa dalla preoccupazione per il fratello, non accenna minimamente a tirarsi indietro. sceneggiatura Marteinn Thórisson tratto dal romanzo di Arnaldur Indriðason fotografia Árni Filippusson montaggio Gunnar Bjarni Guðbjörnsson Kristján Loðmfjörð musica Frank Hall scenografia Heimir Sverrisson costumi Sylvía Dögg Halldórsdóttir interpreti Iain Glen Jack Fox Vivian Ólafsdóttir Ólafur Darri Ólafsson Wotan Wilke Möhring Elisabeth Clarke Hasters Kathleen A. Renish Þröstur Leó Gunnarsson Annette Badland Sabine Crossen Nanna Kristín Magnúsdóttir Adele Oni produttori Tinna Proppé Hilmar Sigurðsson Anita Elsani Dirk Schweitzer co-produttori Jens Wolf Neshe Demir Doris Schrenner produzioni Sagafilm Splendid Film co-produzioni MMC Fiction ZDF vendite internazionali Beta Cinema Óskar Þór Axelsson è un regista islandese laureato in cinema alla New York University. Nel 2012 ha presentato il suo primo lungometraggio, Black's Game, al Festival di Rotterdam. Successivamente, nel 2107, ha diretto I Remember You, con il quale ha ottenuto un grande successo nei cinema islandesi. Parallelamente ha lavorato molto per la televisione. Nel 2016, ad esempio, ha diretto tre episodi della serie Trapped e, nel 2019, altri due della seconda stagione. Nel 2017 e nel 2020 ha diretto le prime due stagioni di Stella Blómkvist. È stato anche il regista principale della serie Sanctuary. Mentre nel 2020 ha diretto tre episodi della terza stagione di Riviera. Tra i progetti in fase di sviluppo figurano il lungometraggio Falcons Forever, tratto da una storia realmente accaduta a proposito delle prime medaglie d'oro olimpiche islandesi nell'hockey su ghiaccio. Axelsson, inoltre, sta scrivendo insieme a Mikael Torfason la sceneggiatura di The Conspiracy, basata su un romanzo di Eiríkur Bergmann. Infine, sta lavorando a Fear, serie originale su due adolescenti che decidono di diventare serial killer. 2023 Operation Napoleon 2017 Ég man þig (I Remember You) 2012 Svartur á leik (Black‘s Game)

OPERATION NAPOLEON2023-11-30T09:56:31+01:00

PARMI NOUS

Itto, una giovane donna incinta di umili origini, proveniente da ambienti rurali, si sta lentamente adattando a una vita diversa da quella precedente. Quando alcuni eventi soprannaturali pongono il Paese in uno stato di emergenza, Itto è sola, separata dal marito e dalla nuova famiglia. E sarà proprio cercando la via del ritorno, che Itto troverà l'emancipazione. sceneggiatura Sofia Alaoui fotografia Noé Bach montaggio Héloïse Pelloquet musica Amine Bouhafa scenografia Hafid Amly costumi Lydie Collin interpreti Oumaima Barid Mehdi Dehbi Fouad Oughaou produttori Margaux Lorier Toufik Ayadi Christophe Barral Dounia Benjelloun Mezian Sofia Alaoui produzioni Wrong Films Srab Films Dounia Production Jiango Films co-produzione Arte France Cinéma vendite internazionali Totem Films Sofia Alaoui è nata a Casablanca da padre marocchino e madre francese ed è cresciuta tra il Marocco e la Cina. Dopo il diploma a Casablanca, si è trasferita a Parigi per studiare cinema. Nel 2017 è tornata in Marocco per fondare la propria casa di produzione, Jiango Films. Ha diretto cortometraggi selezionati in numerosi festival. Qu'importe si les bêtes meurent, è stato girato sulle montagne dell'Atlante, con attori non professionisti e dialoghi esclusivamente in lingua berbera. Con questo film breve si è aggiudicata il Gran premio della giuria al Sundance nel 2020 e, l'anno successivo, il César per il miglior cortometraggio. Parmi nous è il suo primo lungometraggio. 2023 Parmi nous 2020 Qu'importe si les bêtes meurent (cm) 2018 Ghost Mode (cm) 2015 Children of Nablus (doc)

PARMI NOUS2023-11-24T15:37:58+01:00

RUNNER

Lisa è una giovane venticinquenne con il sogno del cinema da quando era bambina. Per lei essere una runner è un traguardo importante: rappresenta il suo arrivo nel mondo del cinema e anche il punto di partenza per una fulgida carriera. È finalmente su un set, intreccia una relazione con Sonja, protagonista e star del cinema. Cosa potrebbe volere di più dalla vita? Cosa potrebbe andare storto? L’attrice, però, ha un passato oscuro che torna a cercarla nel momento più impensato. Accusata dell'omicidio di Sonja, la ragazza è costretta a scappare. Lisa corre per salvarsi la vita e per trovare le prove che la scagionino e permettano di condannare il vero assassino. sceneggiatura Nicola Barnaba Marco Guerrini fotografia Andrea Arnone montaggio Alessandro Heffler musica Daniele Grammaldo Luca Proietti scenografia Claudio Cosentino costumi Monica Caminiti interpreti Matilde Gioli Francesco Montanari Flora Contrafatto Vincenzo Scuruchi Saverio Malara Ilenia Calabrese Federico Tocci Hana Vagnerova Emilio Franchini Cristiana Vaccaro Luca Attadia Marcello Arnone Irene Antonucci Antonio Di Turi Walter Cordopatri Tommaso Perri Costantino Comito produttori Gabria e Roberto Cipullo Mario Pezzi produzione Camaleo distribuzione Plaion Pictures Nicola Barnaba è un regista e sceneggiatore. Inizia la sua carriera nel cinema come montatore, ruolo che ha rivestito in numerosi corti, serie tv e film, tra cui Lovest e La bomba di Giulio Base. Scrive e dirige numerosi cortometraggi tra cui La nonna (1995), Cento anni (1996), Lo straniero (1996), The Building (1999), La carta d'identità (1999), Zero più... zero meno (1999), La mafia alternativa (2011), Tears in Heaven (2017). Nel 2011 è passato al lungometraggio con Una cella in due. A seguire ha realizzato Safrom (2015) e Ciao Brother (2016). 2023 Runner 2017 Tears in Heaven (cm) 2016 Ciao Brother 2015 Train Station 2015 Safrom 2011 La mafia alternativa (cm) 2011 Una cella per due 2003 I soliti idioti (cm) 2003 Insoliti sospetti (cm) 1999 Zero più... zero meno (cm) 1999 La carta d'identità (cm) 1999 The Building (cm) 1996 Lo straniero (cm) 1996 Cento anni (cm) 1995 La nonna (cm)

RUNNER2023-11-30T09:57:22+01:00

LÄIF A SÉIL

1838. Nel corso di diversi secoli il Lussemburgo ha subito un alternarsi di regimi stranieri e autoritari. Carestie e malattie hanno decimato la popolazione. Nelle parte settentrionale della regione, afflitta dalla povertà, la famiglia Graff, capeggiata da un patriarca, vive tra le mura di un villaggio isolato. È grazie a questo gruppo, che gli abitanti del paese sono sopravvissuti a disgrazie e calamità. Una sopravvivenza garantita da regole severe e oppressive che non ammettono eccezioni. Ma Helene, appena dodicenne, si rifiuta di obbedire e cerca di fuggire con l'aiuto del figlio minore dei Graff, Jon, profondamente legato alla ragazza. 15 anni dopo il Lussemburgo è finalmente una nazione indipendente. La costruzione della ferrovia ha trasformato il paesaggio. Eppure la famiglia Graff, nonostante la fragilità dell'anziano patriarca, è ancora l'indiscussa padrona del villaggio. Quando poi trovano una sconosciuta accanto al cadavere del braccio destro dei Graff, decidono di accoglierla nel villaggio. sceneggiatura Frédéric Zeimet Loïc Tanson fotografia Nikos Welter montaggio Loïc Tanson musica Thorunn Egilsdottir Mike Koster scenografia Christina Schaffer costumi Magdalena Labuz interpreti Sophie Mousel Timo Wagner Jules Werner Marie Jung Luc Schiltz Jeanne Werner Philippe Thelen Jean-Paul Maes Denis Jousselin Max Gindorff Tommy Schlesser Larisa Faber Konstantin Rommelfangen Giusi Carenza Jamie Baillie Lou Beltramini produttore Claude Waringo co-produttore Patrick Quinet produzione Samsa Film production co-produzione Artémis Productions vendite internazionali One Eyed Films Loïc Tanson è un regista lussemburghese. Dopo aver studiato all'European Institute of Cinema and Audiovisual di Nancy, ha frequentato un workshop di regia alla New York Film Academy di Los Angeles. Ha lavorato come giornalista e critico cinematografico dal 2003, sia per la stampa scritta, sia per quella televisiva e radiofonica. Dal 2005 al 2007 è stato responsabile della programmazione del gruppo di sale cinematografiche Utopia. Con Thierry Besseling ha diretto tre cortometraggi: Laaf, Le faux départ e Sur le fil. Con lo stesso regista e con Rui Abreu ha invece realizzato il documentario Eldorado. Läif a Séil è il suo primo lungometraggio. 2023 Läif a séil 2017 Sur le fil (cm, con Thierry Besseling) 2016 Eldorado (doc, con Thierry Besseling e Rui Abreu) 2013 Le faux départ (cm, con Thierry Besseling) 2011 Laaf (cm, con Thierry Besseling)  

LÄIF A SÉIL2023-11-24T19:25:08+01:00

OUT OF THE BLUE

Connor Bates è un giovane la cui esistenza è in una fase di stallo dopo aver trascorso un periodo in prigione per un'accusa di aggressione. Ora lavora in una biblioteca e trascorre il tempo libero correndo, nuotando e cercando di rimettere insieme i pezzi della sua vita. Un giorno incontra Marilyn Chambers, moglie di un ricco uomo d'affari. I due danno vita a un'intensa relazione fisica ed emotiva che rapidamente li porta a parlare dell'omicidio del marito. Mentre Connor pensa di poter fuggire dal suo passato, Marilyn crede di aver trovato un modo per evitare il suo futuro. sceneggiatura Neil LaBute fotografia Walter Lloyd montaggio Kathryn J. Schubert musica Adam Bosarge scenografia Megan Elizabeth Bell costumi Deborah Newhall interpreti Diane Kruger Ray Nicholson Gia Crovatin Hank Azaria Chase Sui Wonders KeiLyn Durrel Pamela Jayne Morgan Frederick Weller Victor Slezak produttori Tara L. Craig Berry Meyerowitz produzione The Squid Farm distribuzione Eagle Pictures Neil LaBute ha diretto il suo primo lungometraggio, In the Company of Men, nel 1997. Presentato al Sundance, il film si è aggiudicato il Filmmaker Trophy e il New York Film Critics Circle Award per la migliore opera prima, oltre a due Independent Spirit Awards. Di seguito è stato selezionato in numerose manifestazioni tra cui i festival di Cannes, Edimburgo, New Directors/New Films, Londra e Deauville. Tra i suoi titoli, ricordiamo inoltre Your Friends and Neighbors, Nurse Betty, The Shape of Things, Lakeview Terrace, Some Velvet Morning, Dirty Weekend e House of Darkness. LaBute si è affermato anche come drammaturgo e regista per la televisione. Ha creato tre serie per DirecTV: Full Circle, Ten x Ten e Billy & Billie. Ed è stato showrunner della serie Van Helsing. 2023 Fear the Night 2022 Out of the Blue 2022 House of Darkness 2018 Oh! Squints III 2015 Dirty Weekend 2013 Oh! Squints II 2013 Some Velvet Morning 2010 Death at a Funeral 2008 Lakeview Terrace 2007 Oh! Squints 2006 The Wicker Man 2003 The Shape of Things 2002 Possession 2000 Nurse Betty 1998 Your Friends and Neighbors 1997 In the Company of Men

OUT OF THE BLUE2023-11-24T20:27:38+01:00

THE GARBAGE MAN

Questa è la storia di un netturbino senza nome, introverso e autodistruttivo, figlio di un padre violento, che riesce a trovare la grazia persino nel suo lavoro, scovando «tesori» nella spazzatura: oggetti dimenticati che la gente non vuole più, ma pieni di bellezza. E mentre a un certo punto la vita sembra finalmente sorridergli, donandogli persino l'amore di una donna e la dolcezza di una bambina, il marcio e la cattiveria del mondo esterno lo spingono di nuovo in un angolo, per cui sarà costretto suo malgrado a trasformarsi in un antieroe per ripulire le strade da ogni forma di male. Una volta per tutte. sceneggiatura Alfonso Bergamo Armando Festa Craig Peritz fotografia Daniele Poli scenografia Fabio Tresca interpreti Paolo Briguglia Tony Sperandeo Roberta Giarrusso Randall Paul produzioni Fenix Entertainment Gika Productions Alfonso Bergamo è nato a Battipaglia nel 1986. Ha studiato cinema, frequentando la NUCT (Nuova università del cinema e della televisione), l’ACT (Accademia del Cinema e della Televisione negli Studios di Cinecittà) e la Rome University of Fine Arts (Accademia di Belle Arti – RUFA). Dopo aver firmato numerosi cortometraggi,  nel 2016 dirige l'opera prima Il Ragazzo della Giudecca con Giancarlo Giannini, Franco Nero e Tony Sperandeo. Il cortometraggio Il soffio, girato nel 2020 durante il lockdown, è selezionato in numerosi festival internazionali. The Garbage Man è il suo secondo lungometraggio. 2023 The Garbage Man 2023 Quattro minuti (cm) 2022 Lia non deve morire (cm) 2021 Baby Shower (cm) 2020 Il soffio (cm)   2018 I Remember when that Happened (cm) 2016 Il ragazzo della Giudecca 2015 La differenza (cm) 2012 The Labyrinth (cm) 2010 The Composition (cm)

THE GARBAGE MAN2023-11-30T09:59:08+01:00

THE MARSH KING’S DAUGHTER

Helena ha un marito amorevole, una bellissima figlia e un’attività che le riempie la giornata. Ma ha anche un segreto: sua madre venne rapita da adolescente e segregata in una baita tra le montagne e foreste più remote del Canada, dove la stessa Elena è nata cresciuta.  Più di venti anni dopo, il suo segreto viene a galla quando il padre evade dal carcere in cui era detenuto. E l’unica persona che potrà fermarlo è quella che lo conosce meglio di chiunque altro: sua figlia. sceneggiatura Elle Smith Mark L. Smith tratto dal romanzo omonimo di Karen Dionne fotografia Alwin H. Küchler montaggio Naomi Geraghty musica Adam Janota Bzowski scenografia Tim Grimes costumi Anne Dixon interpreti Daisy Ridley Ben Mendelsohn Brooklynn Prince Gil Birmingham Caren Pistorius Garrett Hedlund Joey Carson Pamela MacDonald Joshua Peace Dan Abramovici produttori Keith Redmon Teddy Schwarzman Mark L. Smith produzioni Black Bear Pictures Anonymous Content distribuzione Lucky Red Neil Burger è un regista, sceneggiatore, produttore cinematografico e produttore televisivo statunitense. Si è laureato alla Yale University. Inizia a lavorare negli anni Ottanta nella produzione di film sperimentali. Nel 2002 scrive e dirige l'opera prima, Interview with the Assassin. Quattro anni dopo gira The Illusionist, tratto da un racconto del Premio Pulitzer Steven Millhause, Eisenheim the Illusionist. 2023 The Marsh King's Daughter 2021 Voyagers 2017 The Upside 2014 Divergent   2011 Limitless 2008 The Lucky Ones 2006 The Illusionist 2002 Interview with the Assassin

THE MARSH KING’S DAUGHTER2023-11-30T10:02:00+01:00

AU BONHEUR DES OGRES

PROIEZIONE SOLD OUT! Nella tribù dei Malaussène, c'è qualcosa di strano e di sospetto, alcuni direbbero di insolito. Vista da vicino, però, la famiglia si distingue per la felicità gioiosamente disordinata che vi regna, nonostante le continue fughe d'amore della madre, che ha avuto i suoi figli da padri diversi e ormai scomparsi dalle loro vite. Durante le assenze della donna, il responsabile della famiglia è il figlio maggiore Benjamin Malaussène, capro espiatorio di professione in un grande magazzino. Tuttavia, quando una serie di incidenti iniziano ad accadere ovunque vada, attirando su di lui i sospetti della polizia, Benjamin per scagionare se stesso dovrà mettersi velocemente alla ricerca dei responsabili. sceneggiatura Jérôme Fansten Serge Frydman Nicolas Bary tratto dal romanzo omonimo di Daniel Pennac fotografia Patrick Duroux montaggio Véronique Lange musica Rolfe Kent scenografia Bettina von den Steinen costumi Agnès Béziers interpreti Raphaël Personnaz Bérénice Bejo Guillaume de Tonquédec Emir Kusturica Thierry Neuvic Mélanie Bernier Dean Constantin Marius Yelolo Bruno Paviot Alice Pol Youssef Hajdi Armande Boulanger produttori Dimitri Rassam Jérôme Seydoux produzioni Alvy Développement Chapter 2 France 2 Cinéma Pathé Films Bidibul Productions distribuzione Koch Media Nicolas Bary, studente presso la Facoltà di Produzione audiovisiva, ha lasciato la scuola per frequentare uno stage sul set di Pollicino (2001). Ha poi lavorato come aiuto-regista in diversi film. Nel 2003 e 2004 ha diretto i suoi primi cortometraggi auto-prodotti: Before... e Fragile. Quattro anni dopo, debutta nel lungometraggio con Les enfants de Timpelbach, tratto dal romanzo di Henry Winterfeld. Nel 2013 adatta  il celebre romanzo di Daniel Pennac, Il paradiso degli orchi. 2018 Galeries Lafayette: La Fabrique des Rêves (cm) 2018 Cats on Trees: If You Feel (cm) 2017 Le petit Spirou 2015 Piaget: Possession (cm) 2014 Vianney: Pas là (cm) 2013 Au bonheur des ogres 2008 Les enfants de Timpelbach 2006 Judas (cm) 2005 Tabasco (cm) 2004 Fragile (cm) 2003 Before... (cm)

AU BONHEUR DES OGRES2023-11-30T18:08:18+01:00

ITALICA NOIR: I FERRI DEL MESTIERE

Italica Noir è una serie true crime che combina tecniche di animazione e ricostruzione storica, dalle atmosfere tipiche del cinema e della letteratura noir, per indagare sui fatti di cronaca più sanguinosi e scioccanti della storia italiana. Dopo il successo della prima stagione – con la voce narrante di Adriano Giannini e disponibile su Mediaset Infinity – arriva Italica Noir: I Ferri del Mestiere. Narrata dal rapper Jake La Furia, la seconda stagione racconta, attraverso quattro episodi antologici, varie facce della malavita milanese dagli anni Quaranta fino all’inizio degli anni Ottanta. Milano. Piombo, grandi rapine, prostituzione, rapimenti, bande criminali e ladri solitari, conflitti a fuoco e rocambolesche fughe, ma anche amicizia, gentiluomini, patti di non belligeranza, ingegno, giustizia. La seconda stagione sarà disponibile su Mediaset Infinity dall’11 dicembre. Episodio 1 – LAMBRATE Rebibbia. Si celebra il matrimonio di Vallanzasca. A fargli da testimone di nozze Turatello. I due crescono a Lambrate, entrambi segnati da una vita criminale e dalla povertà. Iniziano presto la malavita e diventano i boss delle due bande più importanti della Milano di Piombo degli anni Settanta. Fra i due nasce un forte conflitto per l’egemonia della Città. Vallanzasca, amante della ricchezza e delle donne, e Turatello, celebre per i legami con le organizzazioni mafiose e le BR, si ritrovano in carcere a Rebibbia. Qui nasce la loro amicizia, celebrata con il matrimonio di Vallanzasca, mentre fuori Angelo Epaminonda raccoglie l’eredità di Re della malavita. Episodio 2 – SAN SIRO Nel 1958 in Via Osoppo, nel cuore del quartiere San Siro, avviene il colpo che la cronaca definì la «Rapina del Secolo». Un colpo ingegnato da Ugo Ciappina, ex resistente e partigiano, che a partire dal 1955 raggruppa altri sei criminali e disegna la rapina perfetta. Vestiti di tute blu, irrompono in Via Osoppo, bloccano un portavalori, disarmano le guardie e raccolgono oltre cento milioni di lire. Una cifra mostruosa. Nessun ferito. Nessun colpo di arma da fuoco. La fuga, però, non fu così perfetta: i sette infatti si dimostrarono talmente impacciati da essere catturati pochi giorni dopo a causa di banali errori. Episodio 3 – ISOLA Al Crimen Bar, Luciano, il figlio dei proprietari ancora bambino, ogni giorno aspetta l’arrivo di Ezio Barbieri per osservarlo, ascoltarne le gesta, ammirarne i modi gentili. Barbieri, nato e cresciuto a Isola, negli anni Quaranta rapinava industriali e imprenditori e poi tornava nel suo quartiere per distribuire la refurtiva ai poveri cittadini. Luciano ne raccoglie l’eredità «nobile», soprattutto nei modi, e negli anni Settanta diventa il leggendario «Solista del Mitra» che usava portare il ferro dentro una custodia di violino, il ladro gentiluomo che sussurrava alle donne mentre porgeva loro una rosa prima di rapinarle, autore di oltre cinquecento rapine fra l’Italia e la Francia. Pittore e poeta. Luciano Lutring. Episodio 4 – MAGENTA Il 25 settembre 1967 avviene una rapina in Largo Zandonai, nel cuore di Milano. A compierlo, un gruppo di criminali formato a Torino con a capo Pietro Cavallero.

ITALICA NOIR: I FERRI DEL MESTIERE2023-11-28T10:20:30+01:00