L’EDUCAZIONE DELLE FARFALLE

Longanesi La casa di legno brucia nel cuore della notte. Lingue di fuoco illuminano la vallata fra le montagne. Nel silenzio della neve che cade si sente solo il ruggito del fuoco. E quando la casa di legno crolla, restano soltanto i sussurri impauriti di chi è riuscito a fuggire in tempo. Ma qualcosa non è come dovrebbe essere. I conti non tornano. E il destino si rivela terribilmente crudele nei confronti di una madre: Serena. Se c’è una parola con cui Serena non avrebbe mai pensato di identificarsi è proprio la parola «madre». Lei è lo «squalo biondo», una broker agguerrita e di successo nel mondo dell’alta finanza. Lei è padrona del suo destino, e nessuno è suo padrone. Ma dopo l’incendio allo chalet tutto cambia, e Serena inizia a precipitare nel peggiore dei sogni. E se l’istinto materno che lei ha sempre negato fosse più forte del fuoco, del destino, di qualsiasi cosa nell’universo? E se davvero ci accorgessimo di amare profondamente qualcuno soltanto quando ci appare perduto per sempre? Donato Carrisi, dopo la laurea in Giurisprudenza con una tesi su Luigi Chiatti, conosciuto come «il mostro di Foligno», studia Criminologia e scienza del comportamento. Nel 1999 inizia a lavorare per cinema e televisione. Scrive la sceneggiatura di Nassiryia – Per non dimenticare (Canale 5) ed è autore di soggetto e sceneggiatura della miniserie thriller, Era mio fratello (Raiuno). Ha scritto e condotto su Raitre, il sabato in prima serata, la trasmissione Il sesto senso. È una firma del «Corriere della Sera». Nel 2009 scrive per Longanesi il suo primo romanzo, Il suggeritore, aggiudicandosi il Premio Bancarella. Di seguito nel 2011 pubblica Il tribunale delle anime, finalista al Premio Giorgio Scerbanenco. Nel 2012 consolida il suo status di autore affermato anche in campo internazionale con La donna dei fiori di carta. Nel 2013 con L’ipotesi del male si aggiudica il Premio Giorgio Scerbanenco. Nel 2017 debutta alla regia con La ragazza nella nebbia, aggiudicandosi il David di Donatello come miglior esordiente. Nello stesso anno esce L’uomo del labirinto che nel 2019 diventa il soggetto della sua seconda regia. Tra i due film, nel 2018, pubblica Il gioco del suggeritore. Lo scorso anno ha portato a termine il terzo film, Io sono l'abisso, tratto dal suo romanzo omonimo del 2020. Eva, la protagonista de La casa delle luci (2023), la ritroviamo anche nel racconto per bambini, Eva e la sedia vuota, sempre edito da Longanesi con le illustrazioni di Paolo D'Altan.

L’EDUCAZIONE DELLE FARFALLE2023-11-27T15:00:28+01:00

IL PIEDE DESTRO DI BYRON

Marsilio Lontano dall’assedio dei turisti, in una soleggiata laguna di Venezia, Alessandro Nicoli durante una gita in barca con la sua morosa trova un’antica moneta d’oro vicino all’isola abbandonata di San Giacomo in Paludo. Per Nicoli, veneziano da sempre, ex giornalista e investigatore per caso, è l’inizio di un’indagine intricata che, tra fatti di cronaca e antichi enigmi, lo porterà a addentrarsi nelle calli e i canali più nascosti della Serenissima nel tentativo di capire cosa accomuni due omicidi senza un legame apparente, un frate esorcista che sostiene di avere inventato il Cronovisore – una macchina capace di superare le barriere del tempo –, l’Hypnerotomachia – un libro vecchio di secoli che racchiude i segreti dei sogni – e Lord Byron, il celebre poeta che abitò a lungo a Venezia fra licenze e scandali, la cui ombra inquieta aleggia sull’intera vicenda. Costretto a guardarsi dai fantasmi del passato e dai pericoli del presente, Nicoli, goffo e scaltro al tempo stesso, affronterà molti ostacoli per riuscire a sciogliere a uno a uno i misteri celati nel corpo di pietra della città. Alberto Toso Fei  discende da un’antica famiglia di vetrai, a Murano dal 1351. Scrittore, saggista e giornalista, ha scritto una serie di titoli tra storia e mito, cronaca e leggenda, tradotti in più lingue e venduti in migliaia di copie. I suoi libri sono come viaggi nel tempo e nella stratificazione della storia: a partire da Leggende veneziane e Misteri di Venezia – nati dal recupero della tradizione orale, con la raccolta delle antiche storie narrate dagli anziani che rischiavano di andare perdute –, passando per Veneziænigma (vincitore del Gambrinus Mazzotti), il graphic novel Orientalia (disegnato da Marco Tagliapietra), fino al più recente I graffiti di Venezia (con Desi Marangon), ricerca unica nel suo genere con la mappatura di oltre seimila graffiti storici a cui Toso Fei ha restituito una narrazione. Per Marsilio ha pubblicato i libri-gioco Venezia – The Ruyi (2014) e Roma – The Ruyi (2016). Il piede destro di Byron segna il suo esordio nella narrativa.

IL PIEDE DESTRO DI BYRON2023-11-27T15:00:12+01:00

IL DOSSIER WUHAN

Marsilio traduzione di Fabio Zucchella Alla sua tredicesima avventura, Chen Cao, ex ispettore capo della polizia di Shanghai e ormai, di fatto, anche ex direttore dell’ufficio per la Riforma del sistema giudiziario, viene nominato «consulente numero uno» della squadra investigativa incaricata di far luce sulla morte violenta di tre persone legate al prestigioso Ospedale Renji di Shanghai. Intanto la pandemia di coronavirus, partita da Wuhan, si sta diffondendo in modo incontrollato, e anche le strade di Shanghai cominciano a essere attraversate da ambulanze che sfrecciano a sirene spiegate e da addetti dei comitati di quartiere che intimano alla popolazione di rimanere in casa. La politica zero-Covid delle autorità cinesi stringe il cappio della sorveglianza e della repressione, calando la metropoli in un’atmosfera che ricorda quella descritta da George Orwell in 1984. Mentre si dedica clandestinamente alla traduzione in inglese di un dossier sugli effetti della repressione del governo a Wuhan, Chen Cao, e la preziosa assistente Jin, con cui ha un legame speciale, è pronto ad affrontare senza compromessi un caso in grado di rappresentare per lui un punto di non ritorno. Qiu Xiaolong, scrittore e traduttore, è nato a Shanghai e dal 1989 vive negli Stati Uniti, dove si trovava per i suoi studi su T.S. Eliot quando scoppiò la rivolta di Tienanmen. Il supporto a quella rivolta lo rese inviso alle autorità cinesi e per questo decise di rimanere nel continente americano, dove insegna letteratura cinese alla Washington University di Saint Louis. La pluripremiata serie dell’ispettore Chen, tredici episodi, è stata tradotta in venti lingue e adattata per una popolare serie radiofonica di BBC Radio, e diventerà anche una serie televisiva. Di Qiu, Marsilio ha inoltre pubblicato i due romanzi che raccontano le storie del Vicolo della Polvere Rossa, e una raccolta di poesie dedicate a Chen Cao.

IL DOSSIER WUHAN2023-11-27T14:59:58+01:00

IL CLIENTE DI RIGUARDO

Sellerio Dario Corbo, ex cronista di nera diventato addetto stampa di una ricchissima fondazione d’arte e braccio destro della sua proprietaria, Nora Beckford, quasi a forza stavolta è trascinato dentro un brutto affare. Attorno alla turbinosa e affascinante «capa», ha preso corpo una macchinazione. È stata ritrovata un’opera unica del padre di Nora, il grande scultore scomparso Thomas Beckford. Un ritratto, lui che ritrattista non era. Sembra autentico e lei vuole recuperarlo, per motivi di affetto e anche per inglobarlo nella fondazione. Solo che il quadro è in possesso di Maddalena Currè, la pretenziosa figlia di un trafficante d’arte antica, la quale mira a infiltrarsi per i suoi fini nella fondazione. Dario tratta, osserva, è ritroso, però per lui più che la prudenza finisce per contare una doppia ossessione. Una sfinge etrusca, divisa in pezzi sparsi da ricomporre, reperto archeologico preziosissimo e di quasi magica attrazione, potrebbe andare a Currè in cambio del ritratto, in un crescendo di minacce, di trappole e di ricatti. Fanno capo, a quanto pare, all’onnipresente e losco Currè. Ma è così? O c’è una mano nascosta, tanto più rapace quanto più alta è la posta? E tanto più assassina. E questo coinvolge la seconda ossessione di Corbo, il passato. La morte dell’ex moglie di Dario che per lui è un delitto mentre secondo gli atti è soltanto uno strano incidente. Un delitto che ancora una volta riporta alle tracce del «clan» Currè, della sfinge, del corrotto archeologo Weber. Ombre forse. Giampaolo Simi, soggettista e sceneggiatore di serie come RIS e Crimini, è autore della fiction Nero a metà. I suoi libri hanno ricevuto vari premi e sono stati tradotti in Francia (nella «Série noire» di Gallimard e presso Sonatine) e in Germania (Bertelsmann). Nel 1995 ha pubblicato il racconto Viaggiatori nella tempesta, aggiudicandosi il Premio Lovecraft. Con Il buio sotto la candela, ha vinto il Premio Nino Savarese. Dopo aver partecipato a due finali con Direttissimi altrove (1999) e Tutto o nulla (2000), conquista il Premio Scerbanenco nel 2015 con Cosa resta di noi. Nel 2012 pubblica La notte alle mie spalle (Premio Pea 2013). Dal racconto Luce del Nord scrive, con lo sceneggiatore Vittorino Testa, il film per la televisione omonimo girato da Stefano Sollima. Recentemente ha scritto La ragazza sbagliata (2017, Premio Letterario Chianti 2018), Come una famiglia (2018, Finalista Premio Bancarella), I giorni del giudizio (2019), Senza dirci addio (2022). Quest'anno, oltre a Il cliente di riguardo (quarta avventura dell'ex giornalista Dario Corbo), ha realizzato Sarà assente l'autore. Nel 2020 con Piera Degli Esposti, ha firmato L'estate di Piera.

IL CLIENTE DI RIGUARDO2023-11-27T14:59:47+01:00

FORTUNA CRIMINALE

Longanesi Nella periferia nord di Milano i sogni hanno il profumo dei soldi. Siamo nel pieno degli anni Novanta. Il rumore della televisione riempie gli angusti appartamenti dei palazzi, con il rito del sabato sera: l’estrazione del Lotto. La schermata blu con la cornucopia attira a sé milioni di italiani, mentre una voce fuori campo scandisce i numeri estratti sulle dieci ruote. Quando la lettura dei numeri vincenti è conclusa, i biglietti con le puntate perse finiscono nel cestino, insieme agli avanzi della cena e alla speranza di cambiare vita. Mario ha diciannove anni, li ha trascorsi nei palazzi di Cinisello e all’ippodromo di San Siro per le scommesse e non si aspetta granché dal futuro. Ma ogni cosa è destinata a cambiare quando la sua sorte incrocia quella di una strampalata banda che scopre il modo di truccare le estrazioni della ruota del Lotto di Milano. Un piano eccezionale per la sua disarmante semplicità, concepito e messo in atto da Peppino lo Zoppo e Ciccio nello scantinato di un palazzo popolare, che per ben tre anni frutta migliaia di vincite, distribuite in tante ricevitorie. Con astuzia e ingegno, ricorrendo perfino a intercettazioni e pedinamenti, Mario, da sempre impegnato a fare i conti con le tasche vuote, intercetta i numeri truccati e diventa improvvisamente miliardario. Ma è proprio quando tutto va alla grande che ogni cosa va a rotoli: la truffa sfugge di mano e arriva all’orecchio di criminali veri, feroci e decisi a tutto pur di avere la propria parte. Fausto Gimondi coltiva da sempre un forte interesse per le tecnologie e l’innovazione. Ha contribuito alla nascita di Virgilio.it e di altre realtà che hanno segnato la storia di Internet in Italia. Fortuna criminale è il suo romanzo d'esordio.

FORTUNA CRIMINALE2023-11-27T14:59:15+01:00

COLPO DI RITORNO

Einaudi Il Mago Narouz, al secolo Capomagli Giuseppe, viene trovato morto nella sua casa di Trastevere. L’uomo vendeva filtri d’amore, numeri vincenti e consigli a una selezionata, fedele clientela proveniente dal mondo dello spettacolo e della politica. Incaricato delle indagini, Manrico Spinori ha come l’impressione di girare a vuoto, e talvolta perfino di essere manipolato. Poi, proprio quando la situazione pare sul punto di sfuggirgli di mano, un suggerimento inaspettato gli permette di tirare i fili dell’ingarbugliata matassa. A rimanere un groviglio, in compenso, sono le vite private di Manrico e dei membri della sua squadra, interamente composta da donne. Soprattutto quella dell’ispettora Deborah Cianchetti, elemento dal pessimo carattere eppure utilissimo se invece del fascino e del savoir-faire occorrono metodi più spicci. Giancarlo De Cataldo, dopo l’esordio nel 1989 con Nero come il cuore, pubblica nel 1992 Minima criminalia: storie di carcerati e carcerieri. Alterna la scrittura di romanzi e saggi con testi teatrali, tra cui Acido Fenico: ballata per Mimmo Carunchio camorrista allestito dai Cantieri Teatrali Koreja. Nel 2002 arriva la consacrazione con Romanzo criminale. Premio Scerbanenco 2003, poi film per la regia di Michele Placido e in seguito serie televisiva per Sky, diretta da Stefano Sollima. Nel 2007 la Giuria dello Scerbanenco giudica Romanzo Criminale il miglior libro per i quindici anni del Premio. Nel 2010 insieme a Mario Martone, è lo sceneggiatore di Noi credevamo, selezionato in concorso alla Mostra di Venezia. Questa collaborazione gli vale un David di Donatello. Nel 2013 con Carlo Bonini scrive Suburra. Come nel caso di Romanzo criminale, anche Suburra diventa prima un film per la regia di Stefano Sollima e poi una serie distribuita da Netflix. Ancora con Bonini pubblica nel 2015, La notte di Roma. Tra i progetti televisivi, cura per la Rai, Crimini, una serie scritta da grandi autori italiani, ed è tra i giudici di Masterpiece, talent di Raitre, dedicato ai libri e alla scrittura. Nel 2018 fa il suo esordio alla regia col documentario Pertini: il combattente, co-diretto con Graziano Diana. Nel 2020 appare la figura di Manrico Spinori, pm romano protagonista di Io sono il castigo (2020), Un cuore sleale (2020), Il suo freddo pianto (2021) e Colpo di ritorno (2023).

COLPO DI RITORNO2023-11-27T14:58:36+01:00

FEMME

Jules conduce una vita e una carriera da drag queen. Un giorno subisce un'aggressione omofobica che distrugge la sua esistenza. Quando incontra nuovamente Preston, il suo aggressore, in una sauna gay, ha l'occasione per vendicarsi. Senza parrucca e trucco, Jules è irriconoscibile e può infiltrarsi nella vita di Preston. In questo modo, scopre un tipo di forza diversa da quella che conosceva come drag queen. sceneggiatura Sam H. Freeman Ng Choon Ping fotografia James Rhodes montaggio Selina Macarthur musica Adam Janota Bzowski scenografia Christopher Melgram costumi Buki Ebiesuwa interpreti Nathan Stewart-Jarrett George MacKay Aaron Heffernan John McCrea Asha Reid produttori Sam Ritzenberg Myles Payne co-produttori Hayley Williams Dimitris Birbilis produzione Agile Films Production co-produzione BBC Film vendite internazionali Anton Sam H. Freeman e Ng Choon Ping hanno scritto e diretto il cortometraggio Femme, vincitore del BIFA e nominato ai BAFTA. Sam H. Freeman ha lavorato in numerose produzioni televisive, tra cui: Industry, This Is Going to Hurt e The Power. La sua prima serie, intitolata Unmasked, è stata venduta alla Disney. Ng Choon Ping ha realizzato gli adattamenti di Miss Julie di Strindberg all'Hong Kong Arts Festival e del Macbeth al Bristol Old Vic. Negli ultimi dieci anni ha diretto il National Theatre, la Royal Shakespeare Company e lo Young Vic, ottenendo premi  prestigiosi per il suo impegno teatrale. A distanza di due anni dal cortometraggio, Femme è diventato il loro primo lungometraggio. 2023 Femme 2021 Femme (cm)

FEMME2023-11-30T09:55:17+01:00

HAIR HAZOT

È una notte tempestosa. Sarah Bennet entra nell'ufficio del detective Joe. Gli chiede di cercare la sorella scomparsa. Ubriaco, Joe inizialmente rifiuta, ma qualcosa di Sarah lo colpisce e finisce per accettare l'indagine. Jack, il partner di Joe, è sospettoso, crede che vi sia qualcosa di strano nel caso e in Sarah e cerca di dissuadere il collega dal farsi coinvolgere. Joe, intanto, scopre che a essere coinvolto nella vicenda è il criminale più importante della città, quello con cui nessuno vuole avere a che fare. E a completare il quadro, Sarah è scomparsa. sceneggiatura Amit Ulman Omer Havron Omer Mor fotografia Misha Pletinsky montaggio Eyal Sibi musica Omer Mor Amit Ulman Omer Havron scenografia Nitzan Zifrut interpreti Amit Ulman Moria Akons Omer Havron (Jimbo J) Alon Neuman Idan Alterman Omer Mor (Isaac DaBom) Yirmi (Jeremiah) Umani produttori Haggai Arad Aharon Peer Elad Peleg co-produttori Arik Eshet Maya Eshet Nadav Tamir produzione Daroma Productions co-produzione Incubator Theater Amit Ulman è un regista, sceneggiatore e attore. Si è diplomato al Nissan Netiv Acting Studio. Fondatore del Poetry Slam israeliano, ha scritto la commedia teatrale The City, nella quale ha anche lavorato come interprete. Opera che poi è diventata il suo film d'esordio. 2023 Hair Hazot

HAIR HAZOT2023-11-24T12:06:01+01:00

BOHOJA

Dopo aver scontato una condanna a dieci anni di carcere, Su-hyuk scopre di avere una figlia e decide di lasciare il sindacato, per condurre una vita normale. Il capo Eung-kook, che era pronto a riaccoglierlo, si sente tradito e incarica Kang, il suo vice, di tenerlo d'occhio. Provando un complesso di inferiorità, Kang si rivolge a una coppia di killer, Woo-jin e Jin-ah, soprannominati «The Washer», per eliminare Su-hyuk. Due assassini dai metodi brutali e spietati che trasformano quel sogno di una vita normale nel più pericoloso degli incubi. sceneggiatura Jung Hae-sin Jung Woo-sung fotografia Go Rak-sun montaggio Kim Man-geun musica Kim Tae-sung scenografia Lee Nae-kyung costumi Cho Sang-kyung interpreti Jung Woo-sung Kim Nam-gil Park Sung-woong Kim Jun-han Park You-na produttore Song Dae-chan produzione Studio Take distribuzione Blue Swan Entertainment Jung Woo-sung è un attore e regista. Tra le numerose interpretazioni, ha recitato in Daisy (2006) di Andrew Lau, Il buono, il matto, il cattivo di Kim Ji-woon (2008), La congiura della pietra nera (2010) di Su Chao-pin e John Woo, Illang - Uomini e lupi (2018) di Kim Ji-woon e Nido di vipere (2020) di Kim Young-hoon. Dopo un paio di cortometraggi e alcuni videoclip, quest'anno con Bohoja ha realizzato il suo primo lungometraggio. 2023 Bohoja 2014 The Killer Behind, the Old Man (cm) 2013 My Story with S4 (cm)  

BOHOJA2023-11-24T11:35:55+01:00

LE PROCÈS GOLDMAN

Un criminale senza legge o un giovane testardo perseguitato da uno Stato di polizia razzista? Nel 1976, il secondo processo contro Pierre Goldman divise la Francia. L'attivista di estrema sinistra era nuovamente accusato di quattro rapine. Ad aggravare la situazione, una di queste aveva provocato la morte di due persone. L'imputato si proclamò innocente, diventando in poche settimane l'icona della sinistra intellettuale. sceneggiatura Cédric Kahn Nathalie Hertzberg fotografia Patrick Ghiringhelli montaggio Yann Dedet scenografia Guillaume Deviercy interpreti Arieh Worthalter Arthur Harari Chloé Lecerf produttore Benjamin Elalouf produzione Moonshaker distribuzione Movie Inspired vendite internazionali Charades Cédric Kahn ha iniziato come assistente al montaggio per Sotto il sole di Satana di Maurice Pialat. Nel 1990 dirige il suo primo cortometraggio, Les dernières heures du millénaire. Due anni dopo, firma Bar des rails, esordio presentato al Festival europeo delle opere prime di Angers e poi alla Settimana Internazionale della Critica di Venezia. Grazie a Trop de bonheur (1994) riceve il Premio Jean Vigo. Mentre nel 1998, con la trasposizione del romanzo di Alberto Moravia, L'ennui, si aggiudica il Premio Louis-Delluc. Nel 2001, Roberto Succo è selezionato al Festival di Cannes. Di seguito gira Feux rouges, proiettato alla Berlinale nel 2004. Nel 2014 vince il Premio speciale della giuria al Festival di San Sebastián per Vie sauvage e nel 2018, il protagonista di La prière, Anthony Bajon, ottiene l'Orso d'argento per la migliore interpretazione al Festival di Berlino. 2023 Making Of 2023 Le procès Goldman 2019 Fête de famille 2018 La prière 2014 Vie sauvage   2011 Une vie meilleure 2009 Les regrets 2005 L'avion 2004 Feux rouges 2001 Roberto Succo   1998 L'ennui 1994 Trop de bonheur 1991 Bar des rails 1990 Les dernières heures du millénaire (cm)

LE PROCÈS GOLDMAN2023-11-24T12:32:48+01:00