di Federico Cadenazzi
Italia, 2023, 4x10’, colore
03 DICEMBRE 21:15 - Cineteca Milano Arlecchino
Episodio 1
04 DICEMBRE 21:15 - Cineteca Milano Arlecchino
Episodio 2
05 DICEMBRE 21:15 - Cineteca Milano Arlecchino
Episodio 3
06 DICEMBRE 18:30 - Cineteca Milano Arlecchino
Episodio 4

Italica Noir è una serie true crime che combina tecniche di animazione e ricostruzione storica, dalle atmosfere tipiche del cinema e della letteratura noir, per indagare sui fatti di cronaca più sanguinosi e scioccanti della storia italiana.
Dopo il successo della prima stagione – con la voce narrante di Adriano Giannini e disponibile su Mediaset Infinity – arriva Italica Noir: I Ferri del Mestiere. Narrata dal rapper Jake La Furia, la seconda stagione racconta, attraverso quattro episodi antologici, varie facce della malavita milanese dagli anni Quaranta fino all’inizio degli anni Ottanta. Milano. Piombo, grandi rapine, prostituzione, rapimenti, bande criminali e ladri solitari, conflitti a fuoco e rocambolesche fughe, ma anche amicizia, gentiluomini, patti di non belligeranza, ingegno, giustizia.
La seconda stagione sarà disponibile su Mediaset Infinity dall’11 dicembre.

Episodio 1 – LAMBRATE
Rebibbia. Si celebra il matrimonio di Vallanzasca. A fargli da testimone di nozze Turatello. I due crescono a Lambrate, entrambi segnati da una vita criminale e dalla povertà. Iniziano presto la malavita e diventano i boss delle due bande più importanti della Milano di Piombo degli anni Settanta. Fra i due nasce un forte conflitto per l’egemonia della Città. Vallanzasca, amante della ricchezza e delle donne, e Turatello, celebre per i legami con le organizzazioni mafiose e le BR, si ritrovano in carcere a Rebibbia. Qui nasce la loro amicizia, celebrata con il matrimonio di Vallanzasca, mentre fuori Angelo Epaminonda raccoglie l’eredità di Re della malavita.

Episodio 2 – SAN SIRO
Nel 1958 in Via Osoppo, nel cuore del quartiere San Siro, avviene il colpo che la cronaca definì la «Rapina del Secolo». Un colpo ingegnato da Ugo Ciappina, ex resistente e partigiano, che a partire dal 1955 raggruppa altri sei criminali e disegna la rapina perfetta. Vestiti di tute blu, irrompono in Via Osoppo, bloccano un portavalori, disarmano le guardie e raccolgono oltre cento milioni di lire. Una cifra mostruosa. Nessun ferito. Nessun colpo di arma da fuoco. La fuga, però, non fu così perfetta: i sette infatti si dimostrarono talmente impacciati da essere catturati pochi giorni dopo a causa di banali errori.

Episodio 3 – ISOLA
Al Crimen Bar, Luciano, il figlio dei proprietari ancora bambino, ogni giorno aspetta l’arrivo di Ezio Barbieri per osservarlo, ascoltarne le gesta, ammirarne i modi gentili. Barbieri, nato e cresciuto a Isola, negli anni Quaranta rapinava industriali e imprenditori e poi tornava nel suo quartiere per distribuire la refurtiva ai poveri cittadini. Luciano ne raccoglie l’eredità «nobile», soprattutto nei modi, e negli anni Settanta diventa il leggendario «Solista del Mitra» che usava portare il ferro dentro una custodia di violino, il ladro gentiluomo che sussurrava alle donne mentre porgeva loro una rosa prima di rapinarle, autore di oltre cinquecento rapine fra l’Italia e la Francia. Pittore e poeta. Luciano Lutring.

Episodio 4 – MAGENTA
Il 25 settembre 1967 avviene una rapina in Largo Zandonai, nel cuore di Milano. A compierlo, un gruppo di criminali formato a Torino con a capo Pietro Cavallero. Un fatto usuale per la Milano dell’epoca. Ciò che non fu usuale fu la fuga: i quattro membri della banda seminano lungo le vie terrore e morte. Nasce un inseguimento sanguinoso per le strade della città che porterà alla rottura del patto che vigeva nella Ligera: mai coinvolgere i cittadini, soprattutto donne e bambini. Nella fuga, nel giro di trenta minuti, muoiono quattro passanti oltre a dodici feriti, in una Milano messa a ferro e fuoco. Ci vorranno otto giorni per catturare tutti i membri della banda, nascosti in un casello ferroviario nell’Alessandrino, circondati da oltre seicento membri delle forze dell’ordine.

sceneggiatore
Girolamo Lucania
voce narrante
Jake La Furia
illustrazioni
Gabriele Bollassa
Alessandro Bellandi

musica
Dimitri Scarlato
co-produzioni
Infinity LAB
Grey Ladder Productions
Amateru
distribuzione
RTI Mediaset Infinity

Federico Cadenazzi, assistente alla regia per pubblicità di grandi marchi, lavora in animazione ad Amsterdam e a Parigi. Fonda il Microfilmstudio, rivestendo il ruolo di regista di animazione, supervisore e art director. Ha realizzato corti e video, poi selezionati e premiati in numerose manifestazioni internazionali. Il corto Riflessi è tra i finalisti ai David di Donatello. La web series animata Red Bull – F1 Sketches prevale nella categoria Best web series ADV, al BlackStar Film Festival e all’Austin Film Festival. Il progetto animato Baby Death si aggiudica il Web Series Awards. Il corto in stop motion New Year conquista il Japanese Avant-Garde Film Festival. Mentre, il videoclip Intro di The Ghibertins è vincitore al Los Angeles Animation Festival.