05 DICEMBRE 17:30 - Rizzoli Galleria
Presenta John Vignola

Sellerio

Dario Corbo, ex cronista di nera diventato addetto stampa di una ricchissima fondazione d’arte e braccio destro della sua proprietaria, Nora Beckford, quasi a forza stavolta è trascinato dentro un brutto affare. Attorno alla turbinosa e affascinante «capa», ha preso corpo una macchinazione. È stata ritrovata un’opera unica del padre di Nora, il grande scultore scomparso Thomas Beckford. Un ritratto, lui che ritrattista non era. Sembra autentico e lei vuole recuperarlo, per motivi di affetto e anche per inglobarlo nella fondazione. Solo che il quadro è in possesso di Maddalena Currè, la pretenziosa figlia di un trafficante d’arte antica, la quale mira a infiltrarsi per i suoi fini nella fondazione. Dario tratta, osserva, è ritroso, però per lui più che la prudenza finisce per contare una doppia ossessione. Una sfinge etrusca, divisa in pezzi sparsi da ricomporre, reperto archeologico preziosissimo e di quasi magica attrazione, potrebbe andare a Currè in cambio del ritratto, in un crescendo di minacce, di trappole e di ricatti. Fanno capo, a quanto pare, all’onnipresente e losco Currè. Ma è così? O c’è una mano nascosta, tanto più rapace quanto più alta è la posta? E tanto più assassina. E questo coinvolge la seconda ossessione di Corbo, il passato. La morte dell’ex moglie di Dario che per lui è un delitto mentre secondo gli atti è soltanto uno strano incidente. Un delitto che ancora una volta riporta alle tracce del «clan» Currè, della sfinge, del corrotto archeologo Weber. Ombre forse.

Giampaolo Simi, soggettista e sceneggiatore di serie come RIS e Crimini, è autore della fiction Nero a metà. I suoi libri hanno ricevuto vari premi e sono stati tradotti in Francia (nella «Série noire» di Gallimard e presso Sonatine) e in Germania (Bertelsmann). Nel 1995 ha pubblicato il racconto Viaggiatori nella tempesta, aggiudicandosi il Premio Lovecraft. Con Il buio sotto la candela, ha vinto il Premio Nino Savarese. Dopo aver partecipato a due finali con Direttissimi altrove (1999) e Tutto o nulla (2000), conquista il Premio Scerbanenco nel 2015 con Cosa resta di noi. Nel 2012 pubblica La notte alle mie spalle (Premio Pea 2013). Dal racconto Luce del Nord scrive, con lo sceneggiatore Vittorino Testa, il film per la televisione omonimo girato da Stefano Sollima. Recentemente ha scritto La ragazza sbagliata (2017, Premio Letterario Chianti 2018), Come una famiglia (2018, Finalista Premio Bancarella), I giorni del giudizio (2019), Senza dirci addio (2022). Quest’anno, oltre a Il cliente di riguardo (quarta avventura dell’ex giornalista Dario Corbo), ha realizzato Sarà assente l’autore. Nel 2020 con Piera Degli Esposti, ha firmato L’estate di Piera.