KIMI – QUALCUNO IN ASCOLTO

Una "interprete di registrazioni" affetta da agorafobia scopre un omicidio in una trasmissione audio, e per trovare il colpevole dovrà lasciare la sicurezza della sua casa dopo anni. sceneggiatura David Koepp fotografia Peter Andrews montaggio Mary Ann Bernard musica Cliff Martinez suono Larry Blake scenografia Philip Messina costumi Ellen Mirojnick interpreti Zoë Kravitz (Angela Childs) Derek DelGaudio (Bradley Hasling) Jacob Vargas (teppista con gli occhiali) Byron Bowers (Terry Hughes) Robin Givens (madre di Angela) Rita Wilson (Natalie Chowdhury) Jaime Camil (Antonio Rivas) Charles Halford (teppista alto) Erika Christensen (Samantha Gerrity) Devin Ratray (Kevin) produttori David Koepp Michael Polaire produzioni Warner Bros. Pictures New Line Cinema broadcaster Sky distribuzione italiana Warner Bros. Entertainment Italia www.warnerbros.it Steven Soderbergh è un regista, produttore, sceneggiatore, direttore della fotografia e montatore. Recentemente ha diretto No Sudden Move e Let Them All Talk. Con il film per la televisione, Behind The Candelabra, ha vinto un Emmy Award per la regia nel 2013. In precedenza si è aggiudicato un Oscar per la miglior regia con Traffic (2000) e la Palma d'Oro a Cannes nel 1989 con la sua opera prima Sex, Lies, and Videotape. 2022 Kimi (Kimi – Qualcuno in ascolto) 2021 No Sudden Move 2020 Let Them All Talk (Lasciali parlare) 2019 The Laundromat (Panama Papers) 2019 High Flying Bird 2018 Unsane 2017 Logan Lucky (La truffa dei Logan) 2013 Behind the Candelabra (Dietro i candelabri) 2013 Side Effects (Effetti collaterali) 2012 Magic Mike 2011 Haywire (Knockout – Resa dei conti) 2011 Contagion 2009 The Informant! 2009 The Girlfriend Experience 2008 Che: Part two (Che – Guerriglia) 2008 Che: Part one (Che – L'argentino) 2007 Ocean's Thirteen 2006 The Good German (Intrigo a Berlino) 2005 Bubble 2004 Ocean's Twelve 2004 Eros (episodio: Equilibrium) 2002 Solaris 2002 Full Frontal 2001 Ocean's Eleven (Ocean's Eleven – Fate il vostro gioco) 2000 Traffic 2000 Erin Brockovich (Erin Brockovich – Forte come la verità) 1999 The Limey (L'inglese) 1998 Out of Sight 1996 Gray's Anatomy 1995 Underneath 1993 King of the Hill (Piccolo, grande Aaron) 1991 Kafka (Delitti e segreti) 1989 Sex, Lies, and Videotape (Sesso, bugie e videotape)

KIMI – QUALCUNO IN ASCOLTO2022-12-05T01:05:47+01:00

LA NIÑA DE LA COMUNIÓN

Spagna, fine anni Ottanta. La nuova arrivata Sara cerca di inserirsi nel gruppo degli adolescenti di una piccola città nella provincia di Tarragona. Farlo sarebbe ancora più semplice, se solo somigliasse alla sua migliore amica, l'estroversa Rebe. Una sera le due ragazze escono e si sballano in un locale notturno. Mentre tornano a casa, si imbattono in una bambina con in mano una bambola, vestita per la prima comunione. È l'inizio di un incubo.  sceneggiatura Guillem Clua Víctor García Alberto Marini fotografia José Luis Bernal montaggio Clara Martínez Malagelada musica Marc Timón scenografia Marc Pou costumi Ariadna Papio interpreti Carla Campra (Sara) Aina Quiñones (Rebe) Marc Soler (Pedro) Carlos Oviedo (Chivo) Olimpia Roch (Judit) produttori Mercedes Gamero Edmon Roch produzioni Atresmedia Cine Ikiru Films Warner Bros Entertainment Spain   vendite internazionali Film Factory Entertainment info@filmfactory.es www.filmfactoryentertainment.com Victor García ha presentato il suo primo cortometraggio, El ciclo, al Sitges nel 2003. Un esordio che gli ha consentito di accedere al mercato statunitense, dove ha diretto i suoi primi film: Return to House on Haunted Hill e Mirrors 2. Da allora, ha continuato a dirigere produzioni internazionali come Gallows Hill, presentato in anteprima al Sitges nel 2013, e An Affair to Die for, dove per la prima volta ha preso le distanze dall'horror classico per girare un thriller claustrofobico.  2022 La niña de la comunión 2019 An Affair to Die for 2013 Gallows Hill 2011 T Is for Tiles (cm) 2011 Hellraiser: Revelations 2010 Mirrors 2 2010 Arctic Predator 2007 Return to House on Haunted Hill 2003 El ciclo (The Cycle, cm)

LA NIÑA DE LA COMUNIÓN2022-12-03T10:33:41+01:00

SASHENKA

Negli anni Settanta un omicidio sconvolse l'Unione Sovietica mettendo in mostra la doppia morale del paese. Nella notte, qualcuno sparò a una coppia di anziani nel sonno con un fucile da caccia, lasciando orfano il figlio ventenne, disabile e costretto su una sedia a rotelle. L'indagine rivelò la storia di una famiglia che a prima vista sembrava simile a tante altre. Ancora giovane, la coppia aveva perso la figlia neonata tanto desiderata. Successivamente, il destino diede loro un maschio. La madre però desiderava ossessivamente una figlia. La donna, allora, iniziò a trattare Sashenka come una bambina, vestendolo da femmina e comprandogli bambole. Mentre il padre, dal canto suo, sosteneva incondizionatamente la moglie. Comincia così una storia drammatica. sceneggiatura Olexandr Zhovna fotografia Sergey Kolbinev montaggio Olexandr Zhovna musica Olexandr Zhovna suono Viktor Nikityuk scenografia Dmitri Svyatkin costumi Inga Sovenko interpreti Milena Kompaniiets (Lena) Dmitry Orlov (Mikola) Dmitry Nizhelsky (Sasha) Oksana Burlay-Piterova (madre di Sasha) Viktor Rybchinskiy (padre di Sasha) produttori Olexandr Zhovna Evgeny Sivkov produzione Cinemastudio vendite internazionali Antipode festivals@antipode-sales.biz www.antipode-sales.biz Alexander Zhovna è uno scrittore, sceneggiatore e regista ucraino. È membro dell'Unione nazionale degli scrittori ucraini e dell'Unione nazionale dei cineasti ucraini. Nel 2008 gli è stata conferita un'onorificenza per meriti artistici. È noto per la regia di documentari e come direttore della fotografia di numerosi documentari e cortometraggi. 2022 Sashenka 2019 Liza’s Tale 2014 My Dear Ukrainians (doc)   2007 Small Life (cm) 1997 Massacre (doc)

SASHENKA2022-11-24T13:29:23+01:00

TAFRIGH – SUBTRACTION

Quando Farzaneh scorge su un autobus un uomo molto simile a suo marito Jalal, inizia a seguirlo fino a un edificio a lei sconosciuto. I residenti lo salutano dimostrando di conoscerlo. Come se non bastasse, entra in un appartamento dove incontra un'altra donna. Incinta di tre mesi e in difficoltà col suo lavoro alla scuola guida, Farzaneh crede che Jalal abbia una relazione con un'altra donna. Quando ne discutono, lui si difende sostenendo che in quell'esatto momento si trovava a chilometri di distanza. Farzaneh tentenna, eppure è sicura di averlo visto. Non può fare altro che indagare. E cercando la verità, scopre qualcosa di realmente inquietante. sceneggiatura Amir Reza Koohestani Mani Haghighi fotografia Morteza Najafi montaggio Meysam Molaei musica Ramin Kousha suono Amir Hossein Ghasemi Rashid Daneshmand scenografia Mohsen Nasrollahi costumi Neda Nasr interpreti Taraneh Alidoosti (Farzaneh, Bita) Navid Mohammadzadeh (Jalal, Mohsen) Esmail Poor-Reza (padre di Jalal) Farham Azizi (Bardia) produttore Majid Motalebi produzione Majid Film Production vendite internazionali Films Boutique contact@filmsboutique.com www.filmsboutique.com Mani Haghighi ha studiato filosofia alla McGill University di Montréal. Il suo primo lungometraggio, Abadan (2003), è stato presentato al Tribeca Film Festival. Men at Work (Berlinale, Forum 2006), tratto da un'idea di Abbas Kiarostami, ha vinto il premio per la migliore sceneggiatura agli Asian Film Awards nel 2007. In quegli anni, ha anche scritto due sceneggiature con il premio Oscar, Asghar Farhadi: Fireworks Wednesday (2006) e Canaan (2008), basato su un racconto di Alice Munro. Con Modest Reception (Berlinale, Forum 2012), si è aggiudicato il Free Spirit Award al Festival di Varsavia. Dopo A Dragon Arrives! (Berlinale, Concorso 2016), ha diretto la commedia romantica 50 Kilos of Sour Cherries (2017). Grazie a Pig (Berlinale, Concorso 2018) ha ricevuto l'Amphore d'Or per il miglior film al Festival di Tolosa. 2022 Tafrigh (Subtraction) 2018 Pig 2017 50 Kilos of Sour Cherries 2016 Dragon Arrives! 2012 Modest Reception 2006 Men at Work 2003 Abadan

TAFRIGH – SUBTRACTION2022-11-25T15:40:58+01:00

HEON-TEU – HUNT

Dopo che un alto funzionario nordcoreano ha chiesto asilo politico, il capo dell’unità estera della KCIA Park Pyong-ho e il capo dell’unità interna Kim Jung-do devono scoprire una spia nordcoreana, nota come Donglim, che lavora perfettamente mimetizzata nella loro agenzia. Quando la spia fa trapelare informazioni riservate, pericolose per la sicurezza nazionale, le due unità iniziano a lottare l'una contro l'altra, anche perché nel caso non riuscissero a trovare la talpa, l'accusa di tradimento potrebbe ricadere proprio su una delle due squadre. Pyong-ho e Jung-do lentamente scoprono la verità. sceneggiatura Lee Jung-jae Jo Seung-hee fotografia Lee Mo-gae montaggio Kim Sang-bum   musica Cho Young-wuk suono Jung Gun scenografia Park Il-hyun costumi Cho Sang-kyung Choi Yoon-sun interpreti Lee Jung-jae (Pyong-ho) Jung Woo-sung (Jung-do) Jeon Hye-jin (agente Ju-kyung) Heo Sung-tae (agente Cheol-sung) Go Youn-jung (Yoo-jung) Kim Jong-soo (direttore Ahn) Jung Man-sik (agente Yang) produttori Han Jae-duk Lee Jung-jae produzioni Artist Studio Sanai Pictures vendite internazionali Megaboxjoongang Plus M sales@megabox.co.kr www.megaboxplusm.co.kr distribuzione italiana Plaion www.plaion.com Lee Jung-jae è un attore con alle spalle una carriera trentennale. Tra i tanti titoli al suo attivo, ricordiamo The Housemaid di Im Sang-soo, in concorso al Noir in Festival nel 2010. Lo scorso anno è stato tra i protagonisti della tanto discussa e celebrata serie Squid Game. Con quel ruolo si è aggiudicato un Emmy Award per la migliore interpretazione in una serie drammatica, primo asiatico a ottenere un riconoscimento del genere. Inizialmente doveva essere il co-protagonista di Hunt ma, leggendo il soggetto, ha deciso di dirigere quello che per lui rappresenta l'esordio alla regia. Il film è stato selezionato fuori concorso al Festival di Cannes. 2022 Heon-Teu (Hunt)

HEON-TEU – HUNT2022-11-24T14:13:13+01:00

BOWLING SATURNE

Alla morte del padre, Guillaume, un agente di polizia, eredita la pista da bowling di famiglia che dona al fratellastro Armand. Un luogo infestato da fantasmi, dove si scatena una serie di omicidi. I due fratelli, perciò, sono trascinati in un abisso pieno di demoni e dovranno fare i conti con la loro eredità. L'oscurità regna su un mondo nel quale vale solo la regola della caccia. sceneggiatura Patricia Mazuy Yves Thomas fotografia Simon Beaufils montaggio Mathilde Muyard   musica Wyatt E. scenografia Thierry François costumi Khadija Zeggai   interpreti Arieh Worthalter (Guillaume) Achille Reggiani (Armand) Y-Lan Lucas (Xuan) Leila Muse (Gloria)   produttori Patrick Sobelman Jean-Pierre & Luc Dardenne Delphine Tomson produzioni Ex Nihilo Les Films du Fleuve vendite internazionali Totem Films hello@totem-films.com www.totem-films.com Patricia Mazuy era una brava studentessa e frequentava la scuola di economia per la felicità del padre panettiere. Grazie a un cineclub che gestiva, scopre i Doors, che però nel frattempo erano già morti. Si licenzia e parte alla volta di Los Angeles, dove usa i soldi che guadagna come babysitter per girare un cortometraggio. Grazie a Sabine Mamou, che l'assume in Una camera in città di Jacques Demy, finalmente impara qualcosa. Disoccupata dopo aver montato Senza tetto né legge, inizia a lavorare al suo primo lungometraggio, Peaux de Vaches.  2022 Bowling Saturne 2019 X 2017 Paul Sanchez est revenu! 2011 Sport de filles 2004 Basse Normandie (diretto con Simon Reggiani, doc) 2000 Saint Cyr 1988 Peaux de Vaches (Thick Skinned)

BOWLING SATURNE2022-11-27T18:31:53+01:00

ENYS MEN

È il 1973 in un'isola disabitata al largo della costa della Cornovaglia. Una volontaria ha il compito di osservare quotidianamente un fiore raro. Questo lavoro si trasforma progressivamente in un percorso metafisico che costringe la protagonista a interrogarsi su ciò che si rivela reale e ciò che appare come un incubo. Il film è girato in 16 mm. sceneggiatura Mark Jenkin fotografia Mark Jenkin montaggio Mark Jenkin suono Mark Jenkin musica Mark Jenkin scenografia Joe Gray Mae Voogd interpreti Mary Woodvine (volontaria) Edward Rowe (barcaiolo) Flo Crowe (ragazza) John Woodvine (predicatore) Joe Gray (minatore) Loveday Twomlow (bambino) produttore Denzil Monk produzione Bosena vendite internazionali Protagonist Pictures info@protagonistpictures.com www.protagonistpictures.com Mark Jenkin è un regista che vive nella Cornovaglia occidentale. Con uno stile unico, scrive, dirige, e monta i suoi film, oltre a curarne la fotografia. Nel 2019 ha vinto un BAFTA con Bait, il suo secondo lungometraggio, presentato alla Berlinale e apprezzato dalla critica e dal pubblico. Tra gli altri lavori, il mediometraggio Bronco's House e i cortometraggi Vertical Shapes in a Horizontal Landscape e Hard, Cracked the Wind. 2022 Enys Men 2019 Bait 2018 Hard, Cracked the Wind (cm) 2018 Vertical Shapes in a Horizontal Landscape (cm) 2018 David Bowie is Dead (cm) 2016 The Road to Zennor (cm) 2015 Dear Marianne (cm) 2014 Bronco's House (cm) 2007 The Midnight Drives

ENYS MEN2022-11-27T18:50:10+01:00

PROFETI

Sara è una giornalista italiana che si trova in Medio Oriente per raccontare la guerra dello Stato Islamico, Nur è una foreign fighter radicalizzata a Londra che ha sposato un miliziano e ora vive nel Califfato. Sara è rapita dall’Isis e in quanto donna, in quanto essere inferiore che ha dignità solo se sottomessa al maschio, non può stare in una prigione dove sono presenti anche gli uomini. Per questo motivo, è consegnata in custodia a una sua “pari”: a una donna. Nur diventa la sua carceriera. La casa di Nur, la sua prigione. E sarà proprio quella dimora, nel mezzo di un campo di addestramento dello Stato Islamico, il luogo dove Sara e Nur si scontreranno. Un confronto quasi impossibile che si trasforma in guerra psicologica, mentre attorno scoppiano le bombe e i nemici sono mandati al rogo per vendetta. Un confronto fatto di silenzi, di sottili ricatti, con Nur che tenta progressivamente di convertire Sara. . sceneggiatura Alessio Cremonini Monica Zapelli fotografia Ramiro Civita montaggio Marco Spoletini scenografia Sabrina Balestra costumi Angela Tomasicchio interpreti Jasmin Trinca (Sara) Isabella Nefar (Nur) Ziad Bakri (Leader Isis) Omar El-Saeidi (prigioniero) Mehdi Meskar (Abdullah) Marco Horanieh (Hassan) Orwa Kulthoum (Omar) produttori Olivia Musini Luigi Musini Mattia Guerra Stefano Massenzi Andrea Occhipinti produzioni Cinemaundici Lucky Red con Rai Cinema in collaborazione con Sky Cinema vendite internazionali True Colours info@truecolours.it www.truecolours.it distribuzione italiana Lucky Red www.luckyred.it Alessio Cremonini inizia a lavorare come assistente alla regia con Ettore Scola nel film La cena. Nel 1997 scrive e dirige a quattro mani con Camilla Costanzo, il cortometraggio Marta. Nel 2000 co-sceneggia Voci, diretto da Franco Giraldi e tratto dal romanzo di Dacia Maraini. Nel 2003 scrive e dirige con Camilla Costanzo il tv movie di Raiuno Una famiglia per caso. Nel 2004 co-sceneggia Private, l’esordio alla regia di Saverio Costanzo. Nel 2013 scrive, dirige e co-produce Border, un film low budget sulla guerra civile in Siria presentato, fra gli altri, ai festival di Toronto, Roma, Cleveland, Belfast. Nel 2018 scrive e dirige Sulla mia pelle. Con questo secondo lungometraggio, presentato alla Mostra del Cinema di Venezia nella sezione Orizzonti, si aggiudica quattro David di Donatello e il Nastro d’argento dell’anno.  2022 Profeti 2018 Sulla mia pelle 2013 Border 1997 Marta (cm)

PROFETI2022-11-24T15:42:23+01:00