Bari, primi giorni di agosto. Mentre Lolita Lobosco cerca di godersi le ferie, nella rimessa dell’azienda agricola Terrarossa viene ritrovato il cadavere di Suni Digioia, giovane imprenditrice, attivista per i diritti dei braccianti ed ecologista convinta. Sul portone d’ingresso, scritta a lettere scarlatte, campeggia la frase: «Entrate, mi sono impiccata». Ma la pista del suicidio, da subito la più battuta, non convince affatto la commissaria Lobosco, che torna in servizio decisa a vederci chiaro. Quando l’autopsia conferma che la ragazza è stata strangolata, la sua vita privata viene rivoltata come un calzino: era troppo bella, libera e indipendente per non suscitare invidie e maldicenze. Lolita, però, non si accontenta dei pettegolezzi e non esita a immergersi nelle acque torbide del caporalato per cercare di far affiorare la verità.

Gabriella Genisi ha scritto numerosi libri e ha inventato il personaggio di Lolita Lobosco, protagonista di dieci romanzi pubblicati da Sonzogno, ora diventati una serie televisiva per la regia di Luca Miniero e interpretata da Luisa Ranieri: La circonferenza delle arance (2010), Giallo ciliegia (2011), Uva noir (2012), Gioco pericoloso (2014), Spaghetti all’Assassina (2015), Mare nero (2016), Dopo tanta nebbia (2017), I quattro cantoni (2020). Quest’anno è tornata a raccontare le storie di Lolita Lobosco con due romanzi: Terrarossa, e Lo scammaro avvelenato e altre ricette. Un’altra sua protagonista è la carabiniera salentina Chicca Lopez, comparsa la prima volta nel 2019 in Pizzica amara, pubblicato da Nero Rizzoli, romanzo opzionato da Fabula Pictures. Nel 2021 ha pubblicato il secondo capitolo della serie, La regola di Santa Croce.