di Ivano De Matteo
Italia, 2023, 108', colore
02 DICEMBRE 20:00 - IULM 6, Sala dei 146

La storia di una famiglia semplice e felice in cui entra violentemente un ragazzo, un manipolatore, che stravolge la vita di una quindicenne meravigliosa, rendendola un incubo. Quando la ragazza, aiutata dal padre, riesce ad allontanarsi e ricominciare a vivere, il ragazzo decide di distruggerla. Al padre rimane solo una cosa: la vendetta.

sceneggiatura
Ivano De Matteo
Valentina Ferlan
fotografia
Giuseppe Maio
montaggio
Giuliana Sarli
Ivano De Matteo

scenografie
Sonia Peng
costumi
Olivia Bellini

interpreti
Greta Gasbarri
Edoardo Leo
Milena Mancini
Riccardo Mandolini
Alessia Manicastri
Giorgia Faraoni
Giorgio Montanini
Melinda De Matteo
Vinicio Marchioni

produzione
Lotus Production
con Rai Cinema
distribuzione
01 Distribution

«Ho una figlia di quindici anni e questo è stato il primo motivo per cui desideravo fare della sceneggiatura di Mia un film. Sono un uomo. E questo è stato il secondo motivo. Ho sofferto e soffro ogni volta che la leggo. Mi sono ritrovato davanti a una storia per cui, in qualità di uomo potevo essere sia la figura positiva (del padre) che quella negativa (del ragazzo). Potevo percepire perfettamente entrambi. Lato eroico e oscuro. […] Troppo spesso le ragazzine diventano tristi, perdono la volontà di vivere, dimagriscono, si isolano, soffrono e il fatto che questo avvenga in silenzio, nelle loro stanze, senza destare fastidi, le rende invisibili. Con questo film voglio abbracciarle. Vivere insieme ai miei personaggi». (Ivano De Matteo, «Coming Soon»)

Ivano De Matteo inizia la sua carriera artistica nel 1990 diplomandosi al laboratorio teatrale Il Mulino di Fiora diretto da Perla Peragallo. Attore, regista e documentarista, nel 1993 fonda la compagnia Il Cantiere con Valentina Ferlan (autrice e sceneggiatrice). Nel 2005 crea la piccola produzione Utopia Film. Dopo il cortometraggio d’esordio, Grazietante (1997), dirige il documentario Prigionieri di una fede (Menzione speciale al Torino Film Festival). Nel 2002 realizza il suo primo lungometraggio di finzione, Ultimo stadio. Con La bella gente (2008) si aggiudica il Grand Prix e il CICAE Award al Festival di Annecy. Nel 2012, presenta alla Mostra di Venezia, Orizzonti, Gli equilibristi. Torna a Venezia nel 2014 e nel 2021, alle Giornate degli Autori, rispettivamente con I nostri ragazzi e con il cortometraggio Trastwest.

2023 Mia
2021 Trastwest (cm)
2020 Villetta con ospiti
2016 La vita possibile

2014 I nostri ragazzi
2012 Gli equilibristi
2009 La bella gente
2004 Codice a sbarre (doc)

2002 Ultimo stadio
2000 Barricata San Calisto (doc)
1999 Prigionieri di una fede (doc)