TI MANGIO IL CUORE

Puglia. Arso dal sole e dall’odio, il promontorio del Gargano è conteso da criminali che sembrano venire da un tempo remoto governato dalla legge del più forte. Una terra arcaica da far west, in cui il sangue si lava col sangue. A riaccendere un'antica faida tra due famiglie rivali è un amore proibito: quello tra Andrea, riluttante erede dei Malatesta, e Marilena, moglie del boss dei Camporeale. Una passione fatale che riporta i clan in guerra. Ma Marilena, esiliata dai Camporeale e prigioniera dei Malatesta, contesa e oltraggiata, si opporrà con forza di madre a un destino già scritto. sceneggiatura Antonella W. Gaeta Pippo Mezzapesa Davide Serino liberamente tratto da Ti mangio il cuore di Carlo Bonini e Giuliano Foschini fotografia Michele D'Attanasio montaggio Vincenzo Soprano musica Teho Teardo suono Fabio Conca scenografia Daniele Frabetti costumi Ursula Patzak interpreti Elodie (Marilena Camporeale) Francesco Patanè (Andrea Malatesta) Francesco Di Leva (Giovannangelo) Lidia Vitale (Teresa Malatesta) Giovanni Trombetta (Paky Malatesta) Letizia Pia Cartolaro (Immacolata Malatesta) Giovanni Anzaldo (Zigo Zago) Gianni Lillo (Damiano Camporeale) Brenno Placido (Potito Montanari) Tommaso Ragno (Michele Malatesta) Michele Placido (Vincenzo Montanari) produttori Nicola Giuliano Francesca Cima Carlotta Calori Viola Prestieri produzione Indigo Film con Rai Cinema vendite internazionali True Colours info@truecolours.it www.truecolours.it distribuzione 01 Distribution www.01distribution.it Pippo Mezzapesa è un regista e sceneggiatore. Tra i suoi corti: Zinanà (David di Donatello, 2004), Come a Cassano, L’altra metà (nomination a David di Donatello e Globo d’Oro, menzione ai Nastri d'Argento), Settanta (Nastro d’Argento 2012 e nomination al David di Donatello), La giornata (Nastro d’Argento speciale e nomination a David di Donatello e Globo d’Oro). Due i documentari: Pinuccio Lovero – Sogno di una morte di mezza estate, presentato alla Settimana della Critica di Venezia, e Pinuccio Lovero – Yes I Can selezionato al Festival di Roma – Prospettiva Italia. Nel 2011 gira il suo primo lungometraggio, Il paese delle spose infelici, in concorso al Festival di Roma. Nel 2018 firma Il bene mio, presentato a Venezia alle Giornate degli Autori. 2022 Ti mangio il cuore 2018 Il bene mio 2017 La Giornata (cm) 2012 Settanta (cm) 2012 Pinuccio Lovero – Yes I Can (doc) 2011 Il paese delle spose infelici 2009 L’altra metà (cm) 2008 Pinuccio Lovero – Sogno di una morte di mezza estate (doc) 2006 Come a Cassano (cm) 2004 Zinanà (cm)

TI MANGIO IL CUORE2022-11-24T13:39:26+01:00

IL MUTO DI GALLURA

Questa storia, ambientata nella Gallura di metà Ottocento, ruota intorno alla faida che ebbe luogo tra le famiglie Vasa e Mamia, e che causò la morte di oltre settanta persone. Bastiano Tansu è un personaggio realmente vissuto. Sordomuto dalla nascita, venne maltrattato ed emarginato finché la sua furia e la sua mira prodigiosa non divennero utili alla causa della faida. Il legame di sangue e l’assassinio di suo fratello Michele, lo annodano indissolubilmente a uno dei due capi fazione, Pietro Vasa che lo trasforma nell’assassino più temuto dell’intera faida. Quando le paci di Aggius determinano la fine della faida, Bastiano sembra aver trovato anche la pace interiore nell’amore corrisposto per la figlia di un pastore. Ma in un mondo violento e superstizioso Bastiano non può essere assolto. sceneggiatura Matteo Fresi Carlo Orlando fotografia Gherardo Gossi montaggio Valeria Sapienza   musica Paolo Baldini Dubfiles con la collaborazione di Alfredo Puglia e Filippo Buresta suono Fabio Melorio scenografia Alessandro Vannucci costumi Monica Simeone interpreti Andrea Arcangeli (Bastiano Tansu) Marco Bullitta (Pietro Vasa) Giovanni Carroni (Antonio Mamia) Syama Rayner (Gavina) Aldo Ottobrino (Amedeo) Fulvio Accogli (intendente Michele Tansu) Nicola Pannelli (Don Augusto) produttori Domenico Procacci Laura Paolucci produzione Fandango con Rai Cinema distribuzione italiana Fandango fandango@fandango.it www.fandango.it Matteo Fresi si è laureato nel 2005 in Storia dell'arte moderna. Mamma umbra e papà gallurese, ha lavorato come skipper e istruttore di vela nell'arcipelago della Maddalena durante gli anni dell'università. Si è diplomato in tecniche della narrazione alla Scuola Holden con la quale collabora dal 2007 come docente. È socio fondatore di una piccola casa di produzione cinematografica di Torino: Epica Film. Il muto di Gallura è la sua opera prima. 2021 Il muto di Gallura

IL MUTO DI GALLURA2022-11-24T13:45:37+01:00

PIOVE

Da qualche giorno Roma è teatro di un evento singolare: quando piove condotti e tombini tracimano con una melma grigiastra ed esalano un vapore denso di cui non si conosce l’origine. Nessuno può immaginare che chiunque respiri questo misterioso vapore dovrà fare i conti con ciò che reprime, i suoi istinti più oscuri, la sua rabbia. Neanche la famiglia Morel. Dalla morte di Cristina, causata da un incidente un anno fa, per il marito Thomas e il figlio Enrico, l’amore ha ceduto il posto a una convivenza forzata, mentre la piccola di casa, Barbara, vorrebbe solo rivederli uniti come un tempo. L’incidente si poteva evitare, questo lo sa bene Thomas e anche Enrico. Invece di assumersi le proprie colpe e andare avanti, i due hanno smesso di parlarsi. Ora sono due anime cariche di rabbia, imprigionate in una Roma che assomiglia a loro: cupa, nervosa, sul punto di esplodere. sceneggiatura Jacopo Del Giudice Paolo Strippoli Gustavo Hérnandez fotografia Cristiano Di Nicola montaggio Marco Spoletini musica Raf Keunen suono Paul Maernoudt Antoine Vandendriessche scenografia Nello Giorgetti costumi Nicoletta Taranta interpreti Fabrizio Rongione (Thomas) Cristiana Dell’Anna (Cristina) Francesco Gheghi (Enrico) Aurora Menenti (Barbara) Leon De La Vallée (Gianluca) Ondina Quadri (Alice) Orso Maria Guerrini (Ferrini) Elena Di Cioccio (Marta) Nicoló Galasso (Giacomo) Federigo Ceci (Leonardo) Pietro Bontempo (padre di Giacomo) produttori Marina Marzotto Mattia Oddone produzione Propaganda Italia distribuzione italiana Fandango www.fandango.it fandango@fandango.it Paolo Strippoli si è diplomato in regia al Centro Sperimentale di Cinematografia di Roma dopo essersi laureato in Arti e Scienze dello Spettacolo all’Università «La Sapienza». Nel 2019 vince il premio Franco Solinas al miglior soggetto con il film L’angelo infelice. Nel 2021 con A Classic Horror Story, opera prima diretta con Roberto De Feo, si aggiudica il Premio per la miglior regia al Festival di Taormina. Piove è il suo secondo lungometraggio. 2022 Piove 2021 A Classic Horror Story (diretto con Roberto De Feo) 2019 Senza tenere premuto (cm) 2018 Nessun dorma (cm) 2018 Storia triste di un pugile scemo (cm) 2017 Fine d'estate (cm) 2016 Bassa stagione (cm) 2015 Mio fratello (cm) 2015 Fusa (cm) 2015 Creme Aigre (cm) 2015 Y Generation (cm) 2014 Dimmi cosa senti (cm) 2012 In un mondo violento (cm)

PIOVE2022-11-24T14:01:53+01:00

ERO IN GUERRA MA NON LO SAPEVO

Milano, fine anni Settanta. Pierluigi Torregiani, un gioielliere che si è fatto da sé, subisce un tentativo di rapina in cui muore un giovane bandito. Non è stato lui a sparare, ma molti giornali lo accusano di essere un giustiziere borghese. La tensione politica dell'epoca lo rende un obiettivo perfetto per i PAC, gruppo di terroristi guidato da Cesare Battisti, che individuano in lui un colpevole da punire. Torregiani e la sua famiglia ricevono minacce di morte: il pericolo è così concreto che gli viene assegnata una scorta. Ma le intimidazioni non si fermano: sempre più invasive, lo condizionano nel lavoro e soprattutto nei rapporti con i famigliari, che si consumano fino a sfiorare la rottura. sceneggiatura Fabio Resinaro Carlo Mazzotta Mauro Caporiccio ispirato al libro omonimo di Alberto Dabrazzi Torregiani e Stefano Rabozzi fotografia Paolo Bellan montaggio Luciana Pandolfelli musica Andrea Bonini scenografia Pasquale Tricoci costumi Enrica Barbano interpreti Francesco Montanari (Pierluigi Torregiani) Laura Chiatti (Elena) Gianluca Gobbi (Salvo Lo Russo) Pier Giorgio Bellocchio (Commissario Giardino) Stefano Fregni (direttore di banca) Luca Guastini (Albertini) Juju Di Domenico (Marisa) Gualtiero Burzi (medico) produttore Luca Barbareschi produzione Èliseo Entertainment con Rai Cinema distribuzione italiana 01 Distribution www.01distribution.it Fabio Resinaro con Fabio Guaglione, conosciuto ai tempi del liceo, dà vita a un duo produttivo e artistico che nel 2001 realizza un primo cortometraggio, Ti chiamo io. Nel 2004 dirigono un secondo film breve di fantascienza, E:d:e:n, che ottiene numerosi riconoscimenti soprattutto all'estero. Successo replicato con i due mediometraggi The Silver Rope (2006) e Afterville (2008). Negli anni successivi, i due filmmaker alternano progetti nei quali ricoprono il ruolo di produttori o sceneggiatori e girano parecchi videoclip e promo. Nel 2016 Resinaro e Guaglione dirigono il loro primo lungometraggio, Mine. Il film ottiene una nomination sia ai David sia ai Nastri e, soprattutto, un ottimo riscontro al botteghino. Due anni dopo producono Ride di Jacopo Rondinelli, selezionato anche al Premio Caligari 2018. Dal 2019, Resinaro dirige tre lungometraggi: Dolceroma, Appunti di un venditore di donne ed Ero in guerra ma non lo sapevo. 2022 Ero in guerra ma non lo sapevo 2021 Appunti di un venditore di donne 2019 Dolceroma 2016 Mine (diretto con Fabio Guaglione) 2008 Afterville (cm, diretto con Fabio Guaglione) 2006 The Silver Rope (cm, diretto con Fabio Guaglione) 2004 E:d:e:n (cm, diretto con Fabio Guaglione) 2001 Ti chiamo io (cm, diretto con Fabio Guaglione)

ERO IN GUERRA MA NON LO SAPEVO2022-11-27T18:50:36+01:00

GHIACCIO

1999, Roma. Giorgio, giovane promessa della boxe, vive con la madre nella periferia degradata della città. Il padre, assassinato anni prima, ha lasciato in eredità al figlio un debito con la malavita che non gli permette di essere un uomo libero. Con l’aiuto di Massimo, che ha un passato nella boxe e vede nel ragazzo il grande campione che lui non è riuscito a diventare, Giorgio ha finalmente la possibilità di riscattarsi, entrando nel mondo del pugilato professionistico. Ma la malavita di periferia non lascia mai scampo a chi non si piega alle sue regole. sceneggiatura Alessio De Leonardis Fabrizio Moro fotografia Simone Zampagni montaggio Luigi Mearelli   musica Fabrizio Moro scenografia Gaspare De Pascali costumi Magda Accolti Gil interpreti Giacomo Ferrara (Giorgio) Vinicio Marchioni (Massimo) Claudio Camilli (Pisciasotto) Beatrice Bartoni (Elisabetta) Sara Cardinaletti (Floriana) Valerio Morigi (Sfascio) Lidia Vitale (Maria) Lorenzo Grilli (Blond) Emanuele Propizio (Michelino) Mauro Cremonini (Giovannone) produzione La Casa Rossa con Tenderstories   distribuzione italiana Vision Distribution info@visiondistribution.it www.visiondistribution.it Alessio De Leonardis frequenta il D.A.M.S. iniziando a lavorare nel cinema nel 2003 come assistente alla regia e, dal 2005 in poi come aiuto regista. Nel corso della sua carriera collabora con registi quali Krzysztof Zanussi, Daniele Vicari, Claudio Fragasso, Paolo e Vittorio Taviani, Gabriele Mainetti, Vincenzo Marra e Marco Risi. Passa alla regia dal 2011, dapprima con alcuni cortometraggi premiati in numerosi festival, poi con svariati videoclip. In televisione lavora come regista di seconda unità per la serie L’Aquila, grandi speranze per Raiuno. Nel 2015 collabora alla regia con Paolo Cevoli per il film Soldato Semplice. Ghiaccio è la sua opera prima. Fabrizio Moro dal 2000 partecipa a numerose edizioni del Festival di Sanremo. Ed è proprio in quell'anno che fa uscire il suo album d'esordio come cantautore, Fabrizio Moro. Nel 2007, entra a far parte della scuderia di Giancarlo Bigazzi e Marco Falagiani e inizia a lavorare alla realizzazione dell'album Pensa. Con il brano dal titolo omonimo, vince sia il premio della critica sia la sezione giovani a Sanremo. Nel 2018, insieme al cantautore Ermal Meta vince il Festival di Sanremo con il brano Non mi avete fatto niente. Nel 2021 dirige, insieme ad Alessio De Leonardis, il videoclip di Sogni di rock’n’roll, presentato in anteprima alla Festa del Cinema di Roma. Il sodalizio con De Leonardis prosegue con Ghiaccio. 2022 Ghiaccio

GHIACCIO2022-11-24T13:18:05+01:00

UNA FEMMINA

Rosa è una ragazza inquieta e ribelle, vive con sua nonna e suo zio in un paesino della Calabria, tra monti e fiumare secche. La sua quotidianità viene improvvisamente stravolta da qualcosa che emerge dal suo passato, un trauma che la lega indissolubilmente alla misteriosa morte di sua madre. Quando Rosa si ritrova vittima di un destino già segnato, decide di tradire la sua famiglia e cercare la propria vendetta di sangue. Se questa famiglia, però, è la ‘Ndrangheta, ogni passo può rivelarsi fatale. sceneggiatura Lirio Abbate Serena Brugnolo Francesco Costabile Adriano Chiarelli liberamente ispirato al romanzo Fimmine ribelli. Come le donne salveranno il paese dalla ‘Ndrangheta di Lirio Abbate fotografia Giuseppe Maio montaggio Stefano Mariotti musica Valerio Camporini Faggioni suono Federico Cabula scenografia Erika Aversa Gianluca Salamone costumi Luca Costigliolo interpreti Lina Siciliano (Rosa) Fabrizio Ferracane (Salvatore) Anna Maria De Luca (Berta) Simona Malato (Rita) Luca Massaro (Natale) Vincenzo Di Rosa (Ciccio) Mario Russo (Gianni) Francesca Ritrovato (Cetta) produttori Attilio De Razza Pierpaolo Verga Nicola Picone Edoardo De Angelis produzioni Tramp Limited O’Groove vendite internazionali Intramovies sales@intramovies.com www.intramovies.com distribuzione italiana Medusa Film www.medusa.it Francesco Costabile frequenta il DAMS di Bologna e in quegli anni realizza il primo cortometraggio, La sua gamba (2001), vincitore del Bellaria Film Festival nel 2002. Studia regia al Centro Sperimentale di Cinematografia dove realizza i corti L'armadio e Dentro Roma, quest'ultimo vincitore del Nastro d'argento per miglior cortometraggio e candidato al David di Donatello per la stessa categoria. Scrive diverse sceneggiature a tematica queer. Si dedica poi al documentario realizzando due film sul costumista Piero Tosi (L'abito e il volto, 2009, premio del pubblico al Biografilm Festival 2010, e Piero Tosi 1690, 2014). Continua la sua ricerca nell'ambito dei Biopic con In un futuro Aprile, lavoro su Pier Paolo Pasolini e sul suo legame con il Friuli e la lingua friulana. Il film è stato finalista ai Nastri D'Argento 2021 e ha ricevuto numerosi premi. Nel 2017 produce con la Zut Film, Porno e Libertà di Carmine Amoroso. Lo stesso anno ha creato, con il regista Lucio Massa, il festival di cultura Queer e Postporno, Hacker Porn Film Festival. 2022 Una femmina 2019 In un futuro aprile (doc) 2014 Piero Tosi, 1960 – L’inizio del secolo (doc) 2009 L’abito e il volto (doc) 2006 Dentro Roma (cm) 2004 L’armadio (cm) 2001 La sua gamba (cm)

UNA FEMMINA2022-11-24T14:05:39+01:00