di Isabella Sandri
Italia, Germania, 109′, 2019

In un camper parcheggiato nella Foresta Nera vivono un ragazzo e una bambina. A Roma Milia Demetz, un’agente della Polizia Postale, indaga su una rete di pedofili. Cataloga foto e video dal web. Si sente sempre in ritardo, impotente e fuori sincrono di fronte ai crimini a cui assiste. Analizzando un file scopre l’identità di una bambina scomparsa anni prima nel nord Italia. Le immagini però viaggiano senza confini, difficile capire da dove arrivino. Il mondo dei protagonisti fluttua tra Paesi e lingue diverse. Milia sarà in grado di decifrarne la scomparsa grazie a una lingua poco parlata ma che lei conosce bene.

«Per nutrire il terreno che ha dato vita a questo progetto, a questa storia, ho impiegato anni. Non solo quelli che riguardano questa vicenda in senso stretto, ma tutto quello che ha portato alla stratificazione della storia. Sedimenti che si sono accumulati nel tempo. In questi ultimi quindici anni ho raccontato con i miei lavori (alcuni realizzati con Gaudino) storie di bambini e di adolescenti: dai profughi palestinesi in Libano agli orfani delle “bombe intelligenti” in Afghanistan, dai figli dei lavoratori delle maquilas, le fabbriche in Messico, alle bambine sopravvissute alle stragi in Ruanda, o ai piccoli indio sterminati dall’arrivo dei bianchi nella Terra del Fuoco e in Patagonia. E mi sono chiesta: qual è una delle crudeltà più gravi che continua a esistere in questa nostra epoca, uno dei mali peggiori? Forse portare via il futuro all’essere umano, la forza di credere in sé. Uccidere la sua forza ma anche – forse peggio – la sua parte ‘tenera’. Uccidere la tenerezza che l’essere umano ha dentro: il bambino. O, senza andare lontano, quella di una bambina del nostro ‘primo’ mondo».

sceneggiatura
Isabella Sandri
Giuseppe M. Gaudino
fotografia
Duccio Cimatti
Isabella Sandri
montaggio
Rosella Mocci

musica
Epsilon Indi
suono
Tom Weber
costumi
Alessandra Torella Di Romagnano

interpreti
Cosmina Stratan
(Milia Demetz)
Moisè Curia
(Richi “Pamper”)
Anna Malfatti
(Magdalena Senoner)
Valeria Golino
(Paola Cristiani)
Martina Schölzhorn
(Franziska Senoner)
Benno Steinegger
(Gustav Senoner)
Salvatore Cantalupo
(Leo Cavalli)
Heio Von Stetten
(Valentin)

produttori
Giuseppe M. Gaudino
Arek Gielnik
produzione
Gaundri
con Rai Cinema
co-produzione
Indi Film
con il contributo di
Mic

distribuzione italiana
Cineteca di Bologna
distribuzione.ilcinemaritrovato.it

Isabella Sandri (Rovigo, 1957) laureata al DAMS di Bologna e in regia al Centro Sperimentale di Cinematografia di Roma, esordisce con il film Il mondo alla rovescia (Locarno, Rotterdam, Torino). Nel 1997 gira in Ruanda, Gli spiriti delle mille colline (Mostra di Venezia, San Francisco Film Festival). Con Giuseppe Gaudino gira La casa dei limoni sui campi profughi palestinesi in Libano. Il film Animali che attraversano la strada (Mostra di Venezia) è sulla vita di una ragazzina nelle periferie romane, I quaderni di Luisa, sulla violenza domestica (58a Biennale), La zattera di sabbia sulle ultime tribù tuareg (Torino, Premio speciale della Giuria). Gira con Gaudino, Maquilas sulle famiglie di operai nelle fabbriche in Messico (Torino, Premio speciale della Giuria e Premio Cipputi), in Afghanistan Storie d’armi e di piccoli eroi e Per questi stretti morire (Mostra di Venezia) su A.M. De Agostini nella Terra del Fuoco. Ha co-prodotto e co-sceneggiato i film Giro di lune tra terra e mare e Per amor vostro di Gaudino.

2019 Un confine incerto
2010 Per questi stretti morire
(doc, con Giuseppe Gaudino)
2008 Storie d’armi e piccoli eroi
(doc, con Giuseppe Gaudino)

2004 Maquilas (doc, con Giuseppe Gaudino)
2000 Animali che attraversano la strada
1997 Gli spiriti delle mille colline (doc)

1995 Il mondo alla rovescia
1990 Calcinacci (doc, con Giuseppe Gaudino)
1987 La vestaglia rosa (cm)