di Lucile Hadzihalilovic
Regno Unito, Francia, Belgio, 2021, 114′

Da qualche parte in Europa, metà del ventesimo secolo. Il cinquantenne Albert deve badare Mia che di anni ne ha dieci. Il compito più importante è occuparsi della dentiera di ghiaccio che deve essere cambiata più volte al giorno. Vivono da soli in un grande appartamento: le persiane sono sempre chiuse, Mia non esce mai e la giornata scorre secondo un rituale immutabile. Ogni settimana, il telefono suona e una voce maschile interroga Albert sulla salute della ragazza. Ogni settimana Albert risponde con le stesse risposte, finché un giorno quella voce comunica ad Albert che dovrà portare la ragazza a Parigi. Devastato, il mondo di Albert si sgretola lentamente.

«Geoff Cox, che ha scritto la sceneggiatura con me, è un amico di Brian Catling. Brian gli ha dato il manoscritto e mentre lo leggeva, Geoff ha subito pensato a me. Brian già conosceva e apprezzava il mio lavoro, e così è nata l’idea che questo romanzo potesse diventare un  mio film. La cosa meravigliosa di Brian è che non è solo uno scrittore ma anche un artista visivo e performativo che ha iniziato a scrivere per ampliare la sua immaginazione e che non è così attaccato ai suoi testi da non sopportare che vengano traditi. Il lavoro di adattamento implica una forma di tradimento ma questo non lo disturbava, al contrario, lo trovava divertente. Brian mi ha dato piena libertà, il che è stato molto generoso e molto prezioso».

sceneggiatura
Lucile Hadzihalilovic
Geoff Cox
tratto dal romanzo Earwig
di Brian Catling
fotografia
Jonathan Ricquebourg
montaggio
Adam Finch

musica
Warren Ellis
suono
Bruno Schweisguth
Ken Yasumoto
Benoît Biral
scenografia
Julia Irribarria
costumi
Jackye Fauconnier

interpreti
Paul Hilton (Albert)
Romane Hemelaers (Mia)
Romola Garai (Celeste)
Alex Lawther (Laurence)
Peter Van Den Begin
(lo Straniero)
Michael Pas (Dr Rostlink)
Anastasia Robin (Marie)
Isabelle de Hertogh
(il Custode)
Marie Bos
(la Donna della clinica)

produttori
Andy Starke
Jean des Forêts
Amélie Jacquis
produzioni
Anti-Worlds Earwig
Petit Film
co-produttori
Jean-Yves Roubin
Cassandre Warnauts
co-produzione
Frakas Production

vendite internazionali
Wild Bunch
edevos@wildbunch.eu
www.wildbunch.biz

distribuzione italiana
Blue Swan Entertainment
luca.colnaghi@blueswan.it

www.blueswan.it

Lucile Hadzihalilovic è cresciuta in Marocco, dove i suoi genitori, entrambi medici, si erano stabiliti dopo aver lasciato la Jugoslavia e la Francia alla fine degli anni Cinquanta. A Casablanca, da adolescente negli anni Settanta, ha scoperto e si è appassionata al gialli e alle commedie all’italiana, così come agli horror e ai film di fantascienza statunitensi. A diciassette anni ha lasciato il Marocco per Parigi, dove ha studiato storia dell’arte e poi cinema all’IDHEC (ora Fémis). Insieme a Gaspar Noé ha fondato la società di produzione Les Cinémas de la Zone, chiamata così in onore di Andrej Tarkovskij e del suo Stalker. Nel 1996 ha presentato a Un Certain Regard al Festival di Cannes il mediometraggio d’esordio, La bouche de Jean-Pierre. Otto anni dopo, con Innocence, si è aggiudicata il Premio per il miglior film al Festival di San Sebastian. Sempre nei Paesi Baschi, questa volta nel 2015 con Evolution, ha ricevuto il Premio speciale della Giuria.

2021 Earwig
2015 Evolution

2004 Innocence
1996 La bouche de Jean-Pierre (mm)