04 DICEMBRE 18:30 - Rizzoli Galleria
Con letture di Nina Zilli
Presenta Isabella Fava

Ponte alle Grazie

Per l’ispettrice Nives Bonora è un periodo complicato. Qualcuno ha sparato al suo collega Pizzi, ferendolo gravemente, ed è stata lei stessa a salvargli la vita. Ma ora il commissario Brandi non vuole che partecipi all’inchiesta e anche la loro altalenante relazione appare decisamente in crisi. Inoltre, il microcosmo familiare di Nives, composto da lei, dal padre e dalla nonna, è sconvolto da un ritorno inaspettato. L’ispettrice Bonora, però, non è tipo da arrendersi, e si lancia in una vorticosa «indagine privata» che la porterà a scoprire gli orrori annidati dietro la rispettabile facciata della provincia ferrarese. In questo secondo romanzo, tornano i paesaggi della Bassa, lì dove – fra gli argini del Po, le rare case e le ville abbandonate che affiorano improvvisamente dalla nebbia – il mistero trova il proprio habitat ideale.

Cinzia Bomoll di origini nomadi per parte di madre, cresce a Bologna, dove si laurea in Materie letterarie, per trasferirsi poi a Roma, a New York, nel deserto del Mojave in California e tornare a Bologna, dove oggi vive. Scrive fin da giovanissima ed esordisce con un racconto incluso nella raccolta Quello che ho da dirvi (a cura di Giulio Mozzi, Einaudi, 1998). Ha pubblicato i romanzi Lei che nelle foto non sorrideva (Fazi, 2006), 69 (Fazi, 2011), Cuori a spigoli (Ianieri, 2019). È anche sceneggiatrice (vincitrice del Premio Solinas 2020) e regista per il cinema e la televisione. Ha realizzato tre lungometraggi: Il segreto di Rahil (2007), Let’s Dance (2010) e La California (2022), presentato nella sezione Freestyle alla diciassettesima edizione della Festa del Cinema di Roma. Con La ragazza che non c’era, il suo primo romanzo giallo, compare la figura di Nives Bonora, ispettrice schietta e sfrontata, insofferente delle regole e spesso tormentata, ma sempre mossa da un senso di giustizia istintivo e tenace.