Dopo il riavvicinamento con la madre da cui era stata abbandonata, l’ispettrice Nives Bonora è pronta a fare i conti con il passato e con un segreto doloroso di cui viene a conoscenza. Ma le risposte tanto attese dovranno ancora aspettare, perché la sparizione di una ragazza trascina Nives in un nuovo caso, in una nuova città e al fianco di una nuova squadra. A Bologna e dintorni si sta aggirando un serial killer, che colpisce solo ragazze dai capelli rossi e agisce lontano da testimoni e telecamere. La ricerca di una soluzione costringe l’ispettrice a inabissarsi nelle ossessioni di un omicida maniacale. Nives si ritroverà a muoversi tra la campagna della Bassa e le strade di Bologna, tra stanze d’albergo abbandonate e feste clandestine a base di musica dark, tra i frutti della sua immaginazione e quella di un feroce assassino. 

Cinzia Bomoll di origini nomadi per parte di madre, cresce a Bologna, dove si laurea in Materie letterarie, per trasferirsi poi a Roma, a New York, nel deserto del Mojave in California e tornare a Bologna, dove oggi vive. Scrive fin da giovanissima ed esordisce con un racconto incluso nella raccolta Quello che ho da dirvi (a cura di Giulio Mozzi, Einaudi, 1998). Ha pubblicato i romanzi Lei che nelle foto non sorrideva (Fazi, 2006), 69 (Fazi, 2011), Cuori a spigoli (Ianieri, 2019), Non dire gatto (Ponte alle Grazie, 2023). È anche sceneggiatrice (vincitrice del Premio Solinas 2020) e regista per il cinema e la televisione. Ha realizzato tre lungometraggi: Il segreto di Rahil (2007), Let’s Dance (2010) e La California (2022), presentato nella sezione Freestyle alla diciassettesima edizione della Festa del Cinema di Roma.