Tornano le consuete immagini di repertorio prima delle proiezioni. Tema di quest’anno: la falsificazione

Tornano le «pillole noir» dell’Archivio Luce: brevi film selezionati e montati ad hoc con le immagini dell’immenso Archivio storico Luce, per la cura di Nathalie Giacobino e il montaggio di Patrizia Penzo. Le pillole, proiettate prima dei film in concorso, poi saranno visibili sui siti dell’Archivio Luce e di CinecittàNews.

Tema della selezione delle 4 pillole di questa edizione, connaturato alla storia del genere noir, la «falsificazione». Il titolo di queste chicche filmate Vero come la finzione, echeggia un mondo dove il confine tra fake e reale è labile, misterioso e tutto da indagare.

L’Archivio restituisce storie fulminanti di autentici e sorprendenti falsi storici: il ritrovamento nel 1959 in un lago austriaco di un tesoro di milioni di sterline false, stampate dai nazisti durante la guerra, per alterare il mercato e la valuta degli inglesi; le casse restituite dalle rive dell’Arno il giorno del pesce d’aprile 1955, contenenti addirittura il mai visto manoscritto della Divina Commedia, nella grafia originale di Dante Alighieri (con tanto di fazzoletto ricamato con le iniziali della consorte Gemma Donati); e ancora, in piena ondata spaziale, nel 1972, le parole di un edicolante milanese in contatto diretto con gli extraterrestri; e i falsi di Sironi, Rosai, Casorati mandati letteralmente al rogo dal grande collezionista d’arte Gian Ferrari.