Il lago di Como, la nuova capitale del cinema di genere

Riparte dal Noir in Festival l’antico e importante legame tra il cinema e il lago di Como. L’impegno dell’amministrazione cittadina e dell’associazione Amici di Como permette di immaginare che, grazie alla piattaforma del festival, nasca sulle rive del lago già caro a grandi registi come Alfred Hitchcock, Luchino Visconti, Carlo Lizzani, ma anche - in tempi recenti - a grandi produzioni americane, un polo specializzato per la promozione e la realizzazione di prodotti cinematografici e audiovisivi di genere.

Non l’ennesimo coproduction market, ma un vero e proprio laboratorio creativo con speciale attenzione per il mistery&thriller. Si tratta di una sfida ambiziosa che impegna il territorio comasco e di cui si parla domani nel seminario dedicato al marketing territoriale e al cineturismo, con il confronto tra realtà già molto attive in questo campo come la Puglia, il Friuli-Venezia Giulia, la Sardegna, la Lombardia. A testimonianza del ruolo cruciale che questa nuova linea produttiva può assumere per l’Italia sullo scenario internazionale, l’esperienza dell’unico festival dedicato al cineturismo, il forum annuale di Ischia, appare indispensabile e sarà punto di riferimento della discussione.

Partecipano infatti all’incontro in chiusura del Noir in Festival: Simona Rossotti (assessore ai rapporti internazionali del Comune di Como), Nevina Satta (Sardegna Film Commission), Chiara Omero (Presidente AFIC), Michelangelo Messina e Ernestina Mazzella  (Ischia Film Commission), Chiara Coppola (Apulia Film Commission), Davide Montecchi (AGICI), un rappresentate di Lombardia Film Commission e il giornalista ed esperto Pietro Berra (ore 10.30, Sala Turca - Teatro Sociale).

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