NIGHT OF THE LIVING DEAD - LA NOTTE DEI MORTI VIVENTI
di George A. Romero
 
Stati Uniti, 1968, 93’, B/N

sceneggiatura
John Russo
George A. Romero
fotografia
Joseph Unitas
George A. Romero
montaggio
George A. Romero
John Russo
suono
Gary R. Streiner
Marshall Booth
scenografia
Charles O'Dato

interpreti
Duane Jones [Ben]
Judith O’Dea [Barbra]
Karl Hardman [Harry Cooper]
Marilyn Eastman [Helen Cooper]
Keith Wayne [Tom]
Russell Streiner [Johnny]
Kyra Schon [Karen Cooper]
Judith Ridley [Judy]
Mark Ricci [scienziato di Washington]
George Kosana [Sceriffo McClelland]
Charles Craig [giornalista]
Frank Doak [scienziato]

produttori
Russell W. Streiner
Karl Hardman
produzioni
Image Ten 

Fratello e sorella stanno andando a visitare la tomba del padre quando sono attaccati da un morto che cammina. La donna riesce a salvarsi e trova riparo all’interno di un casolare abbandonato dove si sono rifugiate anche altre persone: Ben, un ragazzo afroamericano, Tom e Judy, una coppia di fidanzati, e Harry e Helen, marito e moglie con la figlia, Karen che è stata ferita dai mostri. Alla televisione il gruppo scopre che una sonda spaziale di ritorno da Venere sta emettendo misteriose radiazioni che forse hanno l’effetto di riportare in vita i cadaveri, affamati di carne umana. Assediati dai morti viventi, i sopravvissuti tentano di scampare alla fine in ogni modo, anche affrontando tensioni e scontri all’interno del gruppo. Ispirato al romanzo di Richard Matheson, Io sono leggenda, il classico di Romero, pietra miliare del genere horror e capostipite dello zombie-movie, ha avuto un impatto enorme. Dalla scelta, rivoluzionaria per l’epoca, di un attore afroamericano per il ruolo da protagonista, al tragico finale, il film ha ispirato una serie infinita di interpretazioni: da chi lo vuole metafora della guerra in Vietnam a chi vi legge una critica al razzismo o al consumismo, sebbene Romero abbia sempre dichiarato che non fosse nelle sue intenzioni.

ĞLa questione della razza era l’ultima cosa che avevo in mente. Quando scrivevo il personaggio pensavo alla disgregazione della famiglia, all’incapacità di collaborare delle persone che, persino davanti a una situazione estrema, anziché affrontare il problema, si impuntano sulle loro idee e si mettono a discutere se sia meglio spostarsi al piano superiore della casa. Con John Russo abbiamo scritto una sceneggiatura in cui il protagonista era un uomo bianco. Quando Dwayne [Jones] accettò la parte, abbiamo deciso che sarebbe stata una buona mossa lasciare la storia così com’era. E questo è quanto. Le stesse cose gli sarebbero capitate anche se fosse stato un uomo bianco: il poliziotto gli spara perché pensa sia uno zombie, non per il colore della pella. Fu solo un incidente. Una notte, mentre portavamo in macchina la copia del film a New York, sentimmo per radio che Martin Luther King era stato assassinato e a quel punto capimmo che il film avrebbe sicuramente assunto una prospettiva diversağ. [Tales From the Darkside: An interview with George A Romero, by Matt Thrift]

George Andrew Romero (New York, 1940 - Toronto, 2017) prende in mano una 8mm a soli tredici anni. Dopo aver studiato arte, teatro, pittura e design alla Carnegie Mellon University di Pittsburgh, comincia a realizzare cortometraggi e con alcuni amici fonda la Image Ten Productions, specializzata in pellicole horror, video industriali e pubblicità. Nel 1968 esordisce alla regia con La notte dei morti viventi, costato appena 100mila dollari e divenuto un classico del cinema del terrore anni Settanta. Successivamente dirige una serie di film di genere diverso ma nel 1978 torna alle origini con Zombi. Anche questa pellicola diventa un cult e guadagna ben quaranta milioni di dollari, sancendo un connubio forte tra il regista e il mago degli effetti speciali Tom Savini. Alla lavorazione di questo secondo capitolo partecipa anche Dario Argento, collaborando alla sceneggiatura e alle musiche composte dai Goblin, oltre che in veste di distributore per l’Italia. A seguire gira film con un budget più alto, tra cui Creepshow che segna il sodalizio con Stephen King, replicato nel 1993 con La metà oscura, e Il giorno degli Zombi, terzo capitolo della saga che prosegue, almeno sotto la direzione di Romero, nel 2005 con La terra dei morti viventi, con un quartetto di attori affermato come Dennis Hopper, Asia Argento, Simon Baker e John Leguizamo, nel 2007 con Le cronache dei morti viventi (presentato al Noir in Festival) e nel 2009 con Survival of the Dead - L’isola dei sopravvissuti (in concorso alla Mostra di Venezia).


The Amusement Park (realizzato nel 1973 ma ancora inedito)
2009 Survival of the Dead (Survival of the Dead - L’isola dei sopravvissuti)
2007 Diary of the Dead (Le cronache dei morti viventi)
2005 Land of the Dead (La terra dei morti viventi)
2000 Bruiser (Bruiser - La vendetta non ha volto)
1993 The Dark Half (La metà oscura)
1990 Due occhi diabolici (episodio: The Facts in the Case of Mr. Valdemar)
1988 Monkey Shines (Monkey Shines - Esperimento nel terrore)
1985 Day of the Dead (Il giorno degli zombi)
1982 Creepshow
1981 Knightriders
1978 Dawn of the Dead (Zombi)
1977 Martin (Wampyr)
1974 O.J. Simpson - Juice on the Loose (doc)
1973 The Crazies (La città verrà distrutta all’alba)
1972 Hungry Wives (La stagione della strega)
1971 There’s Always Vanilla 
1968 Night of the Living Dead (La notte dei morti viventi)
1962 Expostulations (cm)

La notte dei morti viventi
La notte dei morti viventi
La notte dei morti viventi
La notte dei morti viventi
La notte dei morti viventi
La notte dei morti viventi
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PROGRAMMAZIONE

03/12/2018 h 15:00IULM 6 - Auditorium