di Fratelli D’Innocenzo
Italia, Svizzera, 2020, 98′, colore

C’era una volta una favola nera, ambientata nella provincia sud di Roma, tra la malinconica litoranea brutalmente costruita e una campagna che è stata palude. Una piccola comunità di famiglie, i loro figli adolescenti, la scuola. Un mondo apparentemente normale dove silente cova il sadismo sottile dei padri, impercettibile ma inesorabile, la passività delle madri, l’indifferenza colpevole degli adulti. Ma soprattutto è la disperazione dei figli, diligenti e crudeli, incapaci di farsi ascoltare, che esplode in una rabbia sopita e scorre veloce verso la sconfitta di tutti.

«Crediamo che la sceneggiatura restituisca davvero un senso di sofferenza palpabile. Non solo racconta la sofferenza, ma la incarna. In una forma, potente e ancestrale, che è quella della favola: ovvero la metafora per eccellenza. Una favola nera che racconta i lati peggiori di un capitalismo che non ci appartiene per cultura e tradizione ma che, da (provinciali) cittadini del mondo sentiamo in qualche modo di meritarci. A una storia dai contenuti complessi alla quale si accoppia una messa in scena eclatante, sprezzante, iconica, lontana dal realismo della Terra dell’abbastanza, trasfigurando il contemporaneo a favore di un linguaggio audiovisivo senza tempo. Questo racconto potrebbe uscire dalle pagine di Updike, Vonnegut, Yates, Ibsen, e ovviamente i fratelli Grimm, dichiaratamente stella polare del film fin dal titolo. Sensazioni, colori, profumi, mentre in lontananza tutto sta bruciando. Come in ogni favola che si rispetti c’è un narratore a scandire le vicende. Un narratore beffardo, che si diverte a mischiare le carte, a gettare ambiguità nel gesto più normale e a normalizzare il disumano». [Fratelli D’Innocenzo]

sceneggiatura
Fratelli D’Innocenzo

fotografia
Paolo Carnera

montaggio
Esmeralda Calabria

suono
Marc Thill

scenografia
Emita Frigato
Paola Peraro
Paolo Bonfini

costumi
Massimo Cantini Parrini

interpreti
Elio Germano
Bruno Placido
Barbara Chichiarelli
Dalila Placido
Lino Musella
Professor Bernardini
Gabriel Montesi
Amelio Guerrini
Max Malatesta
Pietro Rosa
Ileana D’Ambra
Vilma Tommasi
Tommaso di Cola
Dennis Placido
Giulietta Rebeggiani
Alessia Placido
Justin Korovkin
Geremia Guerrini
Giulia Melilio
Viola Rosa
Laura Borgioli
Ada Tartaglia

produttori
Agostino e Giuseppe Saccà

produzione
Pepito Produzioni
con Rai Cinema

co-produzioni
Amka Film
QMI
Vision Distribution

vendite internazionali
The Match Factory
www.the-match-factory.com
info@matchfactory.de

distribuzione
Vision Distribution
www.visiondistribution.it

Classe 1988, i fratelli D’Innocenzo nascono a Roma. I due giovani cineasti hanno raggiunto i loro obiettivi da autodidatti, senza studi specifici. La loro opera prima, La terra dell’abbastanza“, è stata presentata alla Berlinale 2018 nella sezione Panorama e ha ricevuto diversi riconoscimenti, tra cui, i Nastri d’Argento al Miglior Regista esordiente, alla Miglior Opera Prima e Miglior sceneggiatura; 4 candidature ai David di Donatello, tra cui Miglior regista esordiente e Miglior sceneggiatura originale. Il grande successo ottenuto da La terra dell’abbastanza ha dato l’opportunità ai fratelli di imporsi a livello internazionale e partecipare al prestigioso workshop del Sundance Film Festival, riservato ai migliori registi esordienti al mondo, sotto la guida di Paul Thomas Anderson. Nel 2019 pubblicano per La nave di Teseo, la loro prima raccolta di poesie Mia madre è un’arma.

FILMOGRAFIA

2020 Favolacce (Bad Tales)
2018 La terra dell’abbastanza (Boys Cry)