NOIRMENU 2008  
Edizione 2012
 
• Home  
• News  
• Photogallery  
• Programma  
• Cinema  
• Letteratura  
   
 
  Un backstage mentale: Timi, Germano e Salvatores sulla "cattiva strada"  
 
 07/12/2008 
Lo spettacolo si chiama Ancora sulla cattiva strada. Ed è una sorta di backstage mentale del nuovo film di Gabriele Salvatore, Come Dio Comanda. Ma anche una jam session. In ogni caso un grande spettacolo di suoni, voci, immagini e luci.
«Fare un film è un lavoro fisico ma anche uno sforzo mentale, un percorso ricco di suggestioni e di emozioni. E da questo nasce lo spettacolo che abbiamo immaginato per il Festival», dice Salvatores. Sul palco, oltre al regista, i protagionisti del film: Filippo Timi, Elio Germano, il giovane Alvaro Caleca, assieme ai Mokadelic, gli autori della colonna sonora. Di fronte a loro una platea stracolma (per fronteggiare il grande numero di persone che si sono riversate al nuovissimo PalaNoir, è stato necessario proiettare in streaming anche in un'altra sala lo spettacolo) ad ascoltare le suggestioni che hanno portato alla realizzazione di Come Dio Comanda.
Parole tratte da Shakespeare, Pasolini, De Andrè, dal tibetano Lama Yesce testi che sono serviti agli attori per entrare nei personaggi e a me per costruire l’anima emozionale del film», ha spiegato Salvatores), recitate da coloro che nel film, oltre alla voce danno anche il corpo a questi personaggi, mentre scorrevano sullo schermo immagini straordinarie, dalle tigri che cacciano zebre e gazzelle, alle atomiche che esplodono, passando per gli sciatori che saltano dai trampolini o per una notte di temporale, contrappunto a scene del film o a immagini di backstage.
Immagini che con la forza dell’immediatezza riescono a raccontare il contemporaneo, ritmate dalla musica del film, suonata dal vivo sul palco, e dalle straordinarie interpretazioni degli attori: voci urlate, sussurrate, piene di pathos e passione. I temi sono gli stessi di quelli che erano trattati nel libro di Niccolò Ammaniti e che saranno trattati nel film che dal libro prende titolo e suggestioni, e la cui uscita è prevista il 12 dicembre: il rapporto tra padri e figli, il destino che ci domina. Nelle immagini proiettate vediamo una apoteosi dell’emotività e del lato animalesco e irrazionale dell’esistere.
Diviso in tre parti, proprio come il libro, Prima, La notte e Dopo, lo spettacolo - per il quale, al momento, non si prevedono altre repliche - è stato realizzato grazie al Courmayeur Noir in Festival, e prodotto da Maurizio Totti per la Colorado Films e da Rai Cinema.