XXV edizione
8/13 Dicembre 2015

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Cuccioli per i bastardi di Pizzofalcone
Einaudi

È una tiepida giornata di primavera. Recandosi al lavoro l’agente Guida trova vicino a un cassonetto una neonata che piange e la porta in commissariato. La bambina è in ottima salute e sembra essere stata cambiata da poco. Passa qualche ora e arriva una segnalazione: da un paio di giorni il parroco di Santa Maria degli Angeli non riesce a contattare una ragazza che assiste, giovanissima e incinta. Facile immaginare che i due casi siano collegati. Il cadavere della donna viene trovato presso la sua fatiscente abitazione: è stata uccisa con un colpo alla testa. Gli esami sul corpo confermano che ha partorito, ma da almeno ventiquattr’ore, mentre la bambina è stata abbandonata da molto meno, perché la spazzatura viene ritirata alle prime luci dell’alba. Chi ha ucciso la donna, un’immigrata di vent’anni? E chi ha messo la bambina vicino ai bidoni dell’immondizia? Una nuova indagine per i bastardi di Pizzofalcone che presto vedremo in televisione per la regia di Carlo Carlei.

Maurizio De Giovanni nel 2005 vince il Premio nazionale Tiro Rapido, riservato ai giallisti emergenti, grazie a un racconto ambientato nella città partenopea degli anni Trenta, con protagonista il commissario Luigi Alfredo Ricciardi, le cui indagini per la Regia polizia, in piena Italia fascista, riscuotono da subito il favore dei lettori. Il romanzo viene successivamente pubblicato dalla Fandango (l’intera serie dal 2012 è edita da Einaudi) col titolo Il senso del dolore, dando inizio a un ciclo che con Vipera (finalista al Premio Bancarella 2013, Premio Viareggio e Premio Camaiore), In fondo al tuo cuore e Anime di vetro è giunta a otto romanzi, più tre racconti contenuti nella raccolta L’omicidio Carosino. Le prime indagini del commissario Ricciardi. Nel 2012 scrive Il metodo del Coccodrillo che gli vale il premio Scerbanenco. Con I bastardi di Pizzofalcone nel 2013 inaugura una nuova serie ambientata nella Napoli contemporanea (con l’ispettore Lojacono già protagonista ne Il metodo del Coccodrillo), che prosegue con Buio, Gelo e Cuccioli. Nel 2014 pubblica un racconto nell’antologia Giochi criminali (con Giancarlo De Cataldo, Diego De Silva e Carlo Lucarelli). In questo libro appare per la prima volta il personaggio di Bianca Borgati, contessa Palmieri di Roccaspina, sviluppato poi in Anime di vetro. De Giovanni è anche autore di racconti a tema calcistico sulla squadra della sua città, della quale è visceralmente tifoso, e di opere teatrali. Tratta dalla saga del commissario Ricciardi, quest’anno è uscita una graphic novel, I vivi e i morti (Star Comics) scritta da Alessandro di Virgilio e illustrato da Emanuele Gizzi. Della città nella quale sono ambientati molti dei suoi libri dice: ĢIo parlo di Napoli perché è la città che conosco meglio. Una città stratificata, che più che essere una città è una condizione, che tende a prendere spazio, non rassegnandosi a essere solo sfondo delle storie e delle vite che la vivono. Una città, però, dove come nelle altre metropoli impera la solitudine; una solitudine che nasconde il male e lo rende possibile. A me non interessa cercare il colpevole nelle mie storie, quanto comprendere il perché delle sue scelte, delle ragioni che lo fanno agire in quel modo. Capire le origini del maleģ.


PROGRAMMAZIONE

10/12/2015 h 17:30Maserati Winter Lounge - Jardin de l'Ange
presenta Marcello Fois