XXIV edizione
9/14 Dicembre 2014

  Facebook
EDITORIALI
NEWS
PROGRAMMA
I FILM
I LIBRI
EVENTI
CHANDLER AWARDS
SCERBANENCO
GALLERY



Omaggio a Mario Bava


Mario Bava (Sanremo, 1914 - Roma, 1980) abbandona gli studi molto presto e lavora come titolista per le versioni italiane di film americani. Collabora subito con grandi registi, grazie al talento naturale per la costruzione di effetti speciali e impianti di illuminazione, appresi dal padre Eugenio Bava, direttore della fotografia, scenografo e scultore agli albori del cinema italiano. 

Nel 1939, inizia una collaborazione con Roberto Rossellini, realizzando la fotografia di due cortometraggi: Il tacchino prepotente e La vispa Teresa. Nel dopoguerra lavora anche a Quel bandito sono io (1949) di Mario Soldati, Guardie e ladri (1951) di Steno e Mario Monicelli, La famiglia Passaguai (1951) di Aldo Fabrizi, Viale della speranza (1952) di Dino Risi, I vampiri (1957) e Caltiki, il mostro immortale (1959) di Riccardo Freda. Nel 1946 esordisce alla regia con il cortometraggio L'orecchio. Devono passare quattordici anni per la direzione del primo lungometraggio, La maschera del Demonio, interpretato da Barbara Steele e definito il primo horror gotico italiano. Di seguito realizza Ercole al centro della terra, peplum contaminato da atmosfere horror, con Christopher Lee. La ragazza che sapeva troppo (1962) è un primo esempio di thriller all'italiana. Nel 1963 realizza il film a episodi, I tre volti della paura. 

È il 1964 quando dirige Sei donne per l'assassino. Quell'anno si cimenta anche con lo spaghetti western, firmando La strada per Fort Alamo (1964). Esperienza che ripete nel 1970 con il parodistico Roy Colt & Winchester Jack (1970). Nel 1965 sposta la sua curiosità verso la fantascienza con Terrore nello spazio. Nel 1966 realizza Le spie vengono dal semifreddo con protagonisti Franco Franchi e Ciccio Ingrassia. Altri film seguono, fino al 1971, l'anno di Reazione a catena, che dà il via al genere denominato slasher (film horror in cui il protagonista indiscusso è un maniaco omicida). Nel 1972 presenta Lisa e il diavolo al Festival di Cannes. Cani arrabbiati (1974) non arriva in sala, nonostante sia considerato dai più un capolavoro, a causa del fallimento della casa di produzione. Verrà distribuito nel 1995 in DVD con il titolo Semaforo rosso. Nel 1980 cura alcuni effetti speciali di Inferno di Dario Argento. Muore il 27 aprile 1980 mentre stava lavorando a un altro film di fantascienza, "Star Express".

1977 Shock
1974 Cani arrabbiati
1972 Lisa e il diavolo
1972 Gli orrori del castello di Norimberga
1971 Reazione a catena
1971 Quante volte... quella notte
1970 Roy Colt & Winchester Jack
1969 Il rosso segno della follia
1969 5 bambole per la luna d'agosto
1968 Diabolik
1966 Le spie vengono dal semifreddo
1966 Operazione paura
1966 I coltelli del vendicatore
1965 Terrore nello spazio
1964 La strada per Fort Alamo
1964 Sei donne per l'assassino
1963 La frusta e il corpo
1963 I tre volti della paura
1963 La ragazza che sapeva troppo
1961 Gli invasori
1961 Ercole al centro della Terra
1961 Le meraviglie di Aladino
1960 La maschera del demonio
1950 L'amore nell'arte (short)
1947 Variazioni sinfoniche (short)
1947 Leggenda sinfonica (short, co-direction Riccardo Melani)
1947 Santa notte (short)
1947 Anfiteatro Flavio (short)
1946 L'orecchio (short)

Esattamente 50 anni fa Mario Bava inaugurava il filone del thriller all'italiana con Sei donne per l'assassino, inimitabile modello per tutto un genere. Oggi, in occasione del centenario della nascita del regista, grazie all’inglese Arrow Films e alla Cineteca di Bologna il film ritorna al pubblico con uno smagliante restauro.



PROGRAMMAZIONE

12/12/2014 h 12:00Jardin de l'Ange
con Dario Argento, Lamberto Bava, Steve Della Casa
a seguire
[Conversazioni] Solo per noi vampiri [ed. Profondo Rosso] di Lamberto Bava
a seguire
I PROTAGONISTI DEL CINEMA
incontri con i talent del giorno:
Martin Askew sceneggiatore e attore e Christine Alderson produttrice di SNOW IN PARADISE
Dennis Kelly sceneggiatore di BLACK SEA