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Edizione 2012
 
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  De bon matin  
 
Concorso
Early One Morning
regia
Jean-Marc Moutout
Francia, Belgio 2011, 91’, 35mm, colore

Sceneggiatura
Jean-Marc Moutout
Olivier Gorce
Sophie Fillières

Fotografia
Pierric Gantelmi d'Ille

Montaggio
Marie Da Costa
 
Suono
François Guillaume

Scenografia
Jérôme Pouvaret

Costumi
Dorothée Guiraud

Interpreti
Jean-Pierre Darroussin (Paul)
Valérie Dréville (Françoise)
Laurent Delbecque (Benoît)
Yannick Renier (Fabrice Van Listeich)
Xavier Beauvois (Alain Fisher)
Aladin Reibel (Antoine)
François Chattot (Lancelin)
Nelly Antignac (Clarisse)
Pierre Aussedat (Foucade)
Ralph Amoussou (Youssef)
Frédéric Leidgens (Doctor Hogard)
Richard Sammut (Roberto)
Marion Denys (Annette)
Jean-François Pages (Eric)
 
Produttori
Margaret Menegoz
Régine Vial
Denis Delcampe

Produzione
Les Films du losange
Need Productions
 
Co-produzione
France 2 Cinéma
Rhône- Alpes Cinéma
RTBF
Belgacom
 
Vendite internazionali
Les Films du losange
22, avenue Pierre 1er de Serbie, 75116 Paris, France
Tel. +33 1 44438736 - Fax +33 1 49520640
www.filmsdulosange.fr - t.petit@FilmsduLosange.fr

Come ogni lunedì mattina, il cinquantenne Paul Wertret sta entrando al lavoro alla Banca Internazionale del Commercio e della Finanza, dove si occupa della gestione dei piccoli clienti. Alle otto in punto, fa il suo ingresso in sala riunioni, estrae dalla sua valigetta una pistola e spara a due dei suoi superiori. In attesa che la polizia arrivi per arrestarlo, Paul si rinchiude nelle sua stanza e passa in rassegna la sua storia, soffermandosi su ciò che lo ha portato fino a quel punto. «Quello che mi interessava era il tempo sospeso tra l'omicidio e la fine, e raccontare la storia di un uomo che fa il bilancio della sua vita a partire dai frammenti che gli tornano in mente. Una scena conduce a un’altra, momenti del passato si collegano attraverso una logica emozionale e drammatica. Chi è Paul, professionalmente e nel privato? Cosa lo ha portato a questa tragica fine? L'obbligo era di ripercorrere il suo viaggio personale in modo accessibile al pubblico, ma in ogni scena mi sentivo molto libero. Dal momento che il film inizia con gli omicidi, le scene sono tutte piuttosto indipendenti. Non c'è un finale drammatico da svelare. Nel montaggio, abbiamo provato differenti approcci perché era possibile raccontare questa storia in molti modi». [Jean-Marc Moutout]
 
09/12/2011  ore 18:00
Palanoir #1
 
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