XXV edizione
8/13 Dicembre 2015

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Un gennaio ancora Noir

A Courmayeur, il Noir non esaurisce la sua forza propositiva con il Festival, ma grazie a un progetto congiunto con la Film Commission Vallée d’Aoste si proietta già all'inizio del 2016 con un evento tutto nuovo, all'insegna della scoperta delle tante location della Valle d’Aosta.

L’iniziativa vuole mettere in mostra i luoghi del cinema della regione alpina. Giovani producer televisivi italiani andranno infatti alla scoperta di possibili ‘location’ per i loro prossimi film e, in una serata speciale, potranno farsi coinvolgere da un viaggio memorabile nei film che in Valle d’Aosta hanno trovato "casa": dall’indimenticabile Fantozzi alla Maison de Filippo al mitico Guglielmo Tell di Errol Flynn, sino alla bella storia romantica raccontata da Francesco Nuti in Tutta colpa del paradiso.

L'evento è stato presentato giovedì durante un conferenza stampa al Jardin de l'Ange di Courmayeur, dall'assessore regionale al Turismo, sport, commercio e trasporti Aurelio Marguerettaz, dall'assessore regionale all'Istruzione e cultura Emily Rini e dal direttore del Courmayeur Noir in Festival Giorgio Gosetti, alla presenza del sindaco di Courmayeur Fabrizia Derriard e del suo vice Massimo Sottile.

«Siamo a venticinque anni di Courmayeur Noir in Festival, una data importante per un evento che è stato un punto di riferimento. Ora stiamo cercando di creare le condizioni per poter continuare a investire in un settore che getta una luce straordinaria sulla Valle d’Aosta», ha detto l’Assessore Aurelio Marguerettaz. «Il Noir - ha aggiunto - non è un argomento di nicchia, ma è eclettico, si può declinare sotto vari aspetti. Per questo abbiamo deciso di voler essere più concreti, attuando delle convergenze per valorizzare l’attività della Film Commission, che ha la possibilità di mettere a disposizione del cinema luoghi straordinari, una grande storia e delle ottime professionalità. Sarebbe stato sciocco non valorizzare le competenze che ruotano attorno al Noir e che da venticinque anni vengono in Valle d’Aosta. Sono qui a nome del Governo regionale per dire che crediamo in quest’operazione e che questi venticinque anni devono segnare un nuovo avvio».

«Crediamo che in un momento di riduzione delle risorse la sinergia tra istituzioni sia la carta vincente», ha sottolineato l’Assessore Emily Rini, annunciando la collaborazione avviata su questo progetto con l’Assessorato al Turismo. «Il percorso che stiamo portando avanti - ha spiegato - va in questa direzione: attraverso la Film Commission stiamo cercando di valorizzare il nome della Valle d’Aosta. Siamo una regione piccola, ma strategica per la sua posizione e con una densità di patrimonio culturale altissima. Siamo certi che sarà un successo».

«La Valle d’Aosta ha tanti abitanti quanti l’Islanda, in entrambe le situazioni è la natura che crea una capacità attrattiva di innamoramento», ha evidenziato Giorgio Gosetti. "A gennaio in una serata speciale racconteremo come il cinema ha visto questi luoghi, dove sono presenti grandi professionalità, come dimostrato per esempio dal recentissimo celebrity adventure game Monte Bianco, che ha impiegato anche personale del posto».

Intanto si sta lavorando a un altro importante evento: 
proiettare la première italiana del remake del capolavoro di Kathryn Bigelow, Point Break di Ericson Core (il regista di Fast and Furious) che ha girato i numeri mozzafiato di snowboard acrobatico proprio sulle montagne innevate della Valle d’Aosta. Gosetti ha spiegato che «il distributore italiano del film, la Eagles Pictures, voleva che fosse in anteprima già durante il Festival. Purtroppo dagli Stati Uniti [dove uscirà solo il 25 dicembre] non c’è stato il via libera del produttore. Di conseguenza dopo una trattativa di due mesi e mezzo abbiamo dovuto arrenderci. Ora - ha concluso - noi abbiamo un debito nei confronti di Courmayeur, e vorremmo che la prima italiana di questo film fosse nel segno del Noir, quindi stiamo lavorando perché tutto questo evento coincida con l’uscita in Italia di Point Break».