La parola ai giovani
Le giornate del Courmayeur Noir in Festival sono come ogni anno scandite da cinema, letteratura, ricerca e impegno civile. Come nel caso della mattinata di giovedì 10 dicembre organizzata insieme al festival calabrese Trame per i ragazzi delle scuole di Courmayeur. In questa occasione viene presentato il libro Generazione Rosarno (Melampo Editore), della giornalista del «Sole 24ore» Serena Uccello, che racconta l'esperienza della Preside Maria Rosaria Russo nel liceo Piria della città della Piana di Gioia Tauro, il maggiore insediamento della n'drangheta calabrese. In questa scuola sono stati sfidati luoghi comuni e mafiosi, nelle sue aule sono cresciuti insieme i figli delle vittime dei clan e quelli degli assassini. Un racconto emozionante e sul campo, che mostra come la lotta alla mafia passi soprattutto dalla cultura.
Le giornate del Courmayeur Noir in Festival sono come ogni anno scandite da cinema, letteratura, ricerca e impegno civile. Come nel caso della mattinata di giovedì 10 dicembre organizzata insieme al festival calabrese Trame per i ragazzi delle scuole di Courmayeur. In questa occasione viene presentato il libro Generazione Rosarno (Melampo Editore), della giornalista del «Sole 24ore» Serena Uccello, che racconta l'esperienza della Preside Maria Rosaria Russo nel liceo Piria della città della Piana di Gioia Tauro, il maggiore insediamento della n'drangheta calabrese. In questa scuola sono stati sfidati luoghi comuni e mafiosi, nelle sue aule sono cresciuti insieme i figli delle vittime dei clan e quelli degli assassini. Un racconto emozionante e sul campo, che mostra come la lotta alla mafia passi soprattutto dalla cultura.
Insieme all'autrice di Generazione Rosarno e agli studenti di Courmayeur, giovedì alle ore 10.00 presso la sala Maserati Winter Lounge - Jardin de l’Ange, intervengono le giovani Elide Cuscunà e Veronica Palmieri moderate da Gaetano Savatteri giornalista, scrittore, e direttore artistico di Trame Festival.
Marina Fabbri e Giorgio Gosetti nel loro editoriale hanno sottolineato l'impegno per una lotta «contro i facili richiami dell'egoismo, della sete di potere e del denaro, contro lo smarrimento di un'etica collettiva e la pericolosa fascinazione del male. Per questo anche un momento di svago e d'intrattenimento come un festival - fatto di film, libri, racconti e memorie - può essere un'occasione preziosa di riflessione culturale, una ricerca su valori e disvalori che chiama in causa ciascuno».
È in questa visione, in cui rientra la memoria e la narrazione dei fatti, della vita e dei valori che si colloca la voce dei volti giovani di Trame festival dei libri sulle mafie.
«Condividiamo con il Courmayeur Noir in Festival quella che è l'anima più autentica del noir - dichiara il direttore della Fondazione Trame, Tommaso De Pace -. Lo spirito di libertà, giustizia e la sete di verità. Da due anni siamo presenti a Courmayeur, ed esserci anche in quest'occasione con la voce dei giovani è stata una scelta di merito e di gratitudine per il loro impegno sociale e, soprattutto, perché siamo convinti che la testimonianza diretta valga più di mille: per esempio».
Elide Cuscuná ha 18 anni e vive a Polistena, in provincia di Reggio Calabria, nella stessa città frequenta il quinto anno dell' Istituto Tecnico Industriale Statale Conte M.M. Milano.
Veronica Palmieri, 18 anni vive a Lamezia Terme è al primo anno di Giurisprudenza presso Università della Magna Graecia di Catanzaro, #tramata d.o.c. fa parte dell'esercito dei volontari di Trame Festival sin dalla prima edizione.
