XXV edizione
8/13 Dicembre 2015

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L’ultima via d’uscita
Metamorfosi Editore

1936, anno XIV dell’Era Fascista. Al presidente del Tribunale di Milano giunge dal Ministero degli Esteri retto da Galeazzo Ciano la richiesta di riesaminare un vecchio caso criminale. Nel 1917, in piena guerra, una famiglia di ricchi industriali svizzeri è stata massacrata nel suo appartamento milanese. I colpevoli, due balordi prontamente arrestati, sono stati a suo tempo processati e severamente condannati. Perché, allora, riaprire l’istruttoria vent’anni dopo? E perché affidarla a un giudice di basso livello come Arturo Ridolfi, detto "lo zoppo", un mutilato di guerra normalmente adibito a procedimenti per furto, rissa e piccole truffe? L’apparente semplicità del caso non spiega poi perché alcune personalità del Regime sostengano a parole la richiesta del ministero, ma facciano poi di tutto per ostacolare le nuove indagini. Arturo Ridolfi si rivela un giudice pignolo, testardo e capace. Non lo spaventa indagare anche tra le alte sfere, andando contro le regole non scritte del Regime. Grazie all’intraprendenza del giovane brigadiere romano che lo assiste, il giudice riesce ad aprire uno squarcio su uno scenario molto più ampio e drammatico di quello di un efferato delitto per rapina. Sullo sfondo, la guerra civile in Spagna, le celebrazioni e i fasti delle Olimpiadi nel Reich Hitleriano e un mondo che si avvia a grandi passi verso un secondo, ancor più catastrofico conflitto.

Riccardo Targetti è Pubblico Ministero specializzato nei reati finanziari presso il Tribunale di Milano. Campione di nuoto in gioventù, nel 1972 partecipa alla drammatica edizione delle Olimpiadi di Monaco, tristemente famosa per la strage degli atleti israeliani. Nella sua carriera si è occupato di processi contro la criminalità organizzata e successivamente di reati economici, come il crack del telefinanziere Giorgio Mendella negli anni Ottanta e il caso di Pietro Schelinger, presidente della Banca Popolare di Milano del 1997. Dopo una serie di pubblicazioni accademiche, nel 2005 scrive il primo romanzo, La città dei segreti, e tre anni dopo, ancora una volta con protagonista Patrick Fitzwalder, magistrato sudtirolese trapiantato nella Pianura Padana, Settimana di turno. Nel terzo libro, Sopravvivenza 0,1% (2013), cambia lo scenario e si dà spazio all’avventurosa indagine per le contrade di mezzo mondo a partire da uno strano incidente, dove ha perso la vita una biologa italiana. Così Targetti racconta il suo avvicinamento alla narrativa: «Col tempo mi sono reso conto che le fiction poliziesco-giudiziarie italiane raramente sono realistiche, perché condizionate dai molti pregiudizi e stereotipi che circolano sulle indagini criminali e sui processi penali nel nostro Paese. È nata quindi l’idea di pubblicare dei gialli/noir, per scrivere i quali mi sono ispirato anche alle varie esperienze, vissute come magistrato inquirente».


PROGRAMMAZIONE

11/12/2015 h 18:00Maserati Winter Lounge - Jardin de l'Ange
presenta Giancarlo De Cataldo