XXIII edizione
10/15 Dicembre 2013

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Suburra [Einaudi]

Suburra è un romanzo che racconta con sguardo non moralista la Roma dei corruttori, la rete criminale che è causa della decadenza della città, popolata da nuovi banditi, prelati riciclatori calabresi, boss zingari e bloggisti, neofascisti e cravattari, Capocotta e gli stabilimenti di Ostia, escort e trans, politici corrotti e salotti di sinistra. La Roma del Samurai e del Commissario Malatesta, dei giudici ricattati, degli ultrà e delle cerimonie dell'ipocrisia. «Un romanzo di finzione, con molta cocaina, la droga di questo tempo, dove gli episodi raccontati fanno riferimento a fatti realmente accaduti». Il racconto di una Roma diversa, popolata da una criminalità non più riconoscibile. Su questo, parlando del libro, il regista Paolo Sorrentino ha scritto: «La fascinazione impulsiva, incontrollabile, immorale, che si poteva provare e non dire per i contadini di Corleone che si appropriavano della città, ma che preservavano una specie di stramba moralità fatta di rituali e di silenzi, di formaggi di capra e letture della Bibbia, o l'organizzazione scientifica e avanzata di certi clan napoletani, qui evapora. Si fa caricatura». Suburra è l’Italia di oggi, un altro capitolo di quell’infinito romanzo nero che è il presente, attraverso il racconto del tentativo di trasformare Ostia, il fronte sul mare, in una sorta di ibrido tra Courmayeur e Las Vegas, ad opera di presunti emuli della Banda della Magliana, che di quei tempi conservano solo una pistola come reliquia. Un libro nato quasi casualmente: «Ci siamo incontrati un giorno per caso nella redazione romana della Einaudi, e ci siamo accorti che stavamo lavorando sullo stesso soggetto. Abbiamo ideato, attraverso lunghe riunioni, una scaletta degli eventi e individuato i personaggi e gli snodi narrativi: ci siamo raccontati inizio, sviluppo e fine dei destini dei nostri eroi. Ci siamo divisi i capitoli e abbiamo cominciato a scriverli. Ce li scambiavamo, li leggevamo a voce alta, intervenivamo, integravamo, cambiavamo ciò che non ci convinceva. Alla fine, autonomamente, abbiamo "riscritto" l’intero romanzo». Suburra è stato portato anche a teatro, in un recital di Fabrizio Gifuni, con le musiche di Danilo Rea.

Carlo Bonini (Roma, 1967), dopo aver lavorato per «Il Manifesto» e «Il Corriere della Sera», passa a «La Repubblica» segnalandosi per una serie di scoop importanti, come quello legato al rapimento dell’Imam Abu Omar, sospettato di appartenere a una rete di terrorismo internazionale, o il caso Telekom Serbia e molte altre inchieste condotte spesso insieme a collega Giuseppe D’Avanzo. Bonini lavora sempre sul campo, come testimoniano anche i suoi precedenti libri, Acab (acronimo di All The Cops Are Bastards, libro portato sullo schermo da Stefano Sollima) che investiga sul background di una parte della polizia italiana, ossia di quella cresciuta con il mito della destra reazionaria e violenta; Il Fiore del male, in cui ha raccolto la storia del bandito Renato Vallanzasca, e la cui riedizione è stata presentata a Courmayeur nel 2009; Guantanamo, un viaggio dentro l’orrore della prigione americana; La toga rossa, biografia del giudice Misiano.

Giancarlo De Cataldo, nato a Taranto, giudice, vive a Roma dal 1973. Scrittore, traduttore, autore di testi teatrali e sceneggiature per il cinema e la televisione, collabora con «La Gazzetta del Mezzogiorno» e «Il Messaggero». È l’autore di Romanzo criminale, un vero e proprio disegno dell’immaginario collettivo da cui sono stai tratti un film, diretto da Michele Placido, e una serie televisiva, diretta da Stefano Sollima. Tra l’altro, ha curato, per la Rai, il progetto Crimini, una serie tv scritta da grandi autori italiani. È tra i giudici di Masterpiece, il primo talent al mondo dedicato ai libri e alla scrittura, in onda su Raitre.

Carlo Bonini

Suburra (con Giancarlo De Cataldo), Einaudi, Torino, 2013
ACAB. All cops are bastard, Einaudi, Torino, 2009
Il mercato della paura. La guerra al terrorismo islamico nel grande inganno italiano (con Giuseppe D'Avanzo), Einaudi, Torino, 2006
Guantanamo. Viaggio nella prigione del terrore, Einaudi, Torino, 2004 
Il fiore del male, Tropea, Milano, 1999
La toga rossa (con Francesco Misiano), Tropea, Milano, 1998 

Giancarlo De Cataldo

Suburra (con Carlo Bonini), Einaudi, Torino, 2013
Io sono il Libanese, Einaudi, Torino, 2012
Il maestro il terrorista il terrone, Laterza, Bari, 2011
In giustizia, Rizzoli, Milano, 2011
I traditori, Einaudi, Torino, 2010
La forma della paura (con Mimmo Rafele), Einaudi, Torino, 2009
L'India, l'elefante e me, Rizzoli, Milano, 2008
Fuoco!, Edizioni Ambiente, Milano, 2007
Nelle mani giuste, Einaudi, Torino, 2007
Romanzo criminale, Einaudi, Torino, 2002
Teneri assassini, Einaudi, Torino, 2000
Onora il padre: quarto comandamento, Mondadori, Milano, 1999
Il padre e lo straniero, Manifestolibri, Roma, 1997
Terroni, Theoria, Roma, 1995
Contessa, Liber, Pavia, 1993
Minima criminalia: storie di carcerati e carcerieri, Manifestolibri, Roma, 1991
Nero come il cuore, Interno Giallo, Milano, 1989



PROGRAMMAZIONE

14/12/2013 h 12:00Jardin de l'Ange
Presenta Giorgio Gosetti
a seguire
i protagonisti del cinema
Con: Federico Greco, Regina Orioli, Gianmarco Tognazzi (Nuit Americhèn), Riccardo Paoletti, Manuela Cacciamani (Neverlake), Enzo d’Alò, Maricla Affatato (Il flauto magico), Augusto Zucchi (La Voce)
Giuria cinema e annuncio Palmares